Dopo anni da protagonista con la Paris Saint‑Germain e un percorso brillante nel calcio internazionale, Marco Verratti ha scelto una direzione diversa. Pur restando un atleta attivo, la sua visibilità sul palcoscenico europeo ha progressivamente calato.
Il motivo? Una combinazione di età sportiva, nuove ambizioni e una scelta strategica lontano dai riflettori della Serie A.
Molti tifosi si sono chiesti: “Che fine ha fatto Verratti?” Il regista abruzzese, una volta costante presenza in Champions League e Nazionale, è diventato meno “ostentato” nei media per tre ragioni chiave:
Una svolta significativa nella carriera di Verratti è data dal suo impegno commerciale nella sua terra d’origine: l’Abruzzo.
Attraverso la sua holding, la MJ Investments, ha acquisito circa il 40 % delle quote della Pescara Calcio, la squadra della provincia dove è cresciuto e che lo ha formato calcisticamente.
Questa operazione assume una doppia valenza: simbolica – perché riconnette Verratti alle sue radici – e strategico-sportiva – perché inserisce un protagonista internazionale all’interno del progetto del club.
Per la Pescara Clacio può significare una nuova spinta verso visibilità, sponsorizzazioni e crescita, grazie all’impatto del nome “Verratti”.
Grazie a questa operazione, la Pescara calcio del presidente Daniele Sebastiani ottiene un innesto importante sia in termini di capitale che di prestigio. Verratti, d’altro canto, estende la sua influenza dal campo al business: il suo ruolo potrebbe evolversi in dirigente, ambasciatore o investitore attivo.
Il settore calcistico è sempre più attratto da figure che uniscono esperienza sportiva e capacità imprenditoriale — e questo passo lo colloca in pieno in quel trend.
Nell'immediatezza qausi nulla, nel senso che finchè avrà voglia di giocare seppur in un campionato non "alla sua altezza", farà il calciatore.
Un possibile sviluppo potremmo attenderlo poco dopo che Marco Verratti smette di giocare. Sicuramente una volta "estraneo" alle cose di campo, si tufferebbe in un ruolo che lo porterebbe potenzialmente nella governance del club pescarese.
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