Tutto per colpa di un plank, ovvero di una tavola di legno posizionata sul fondo piatto delle monoposto, il cui ruolo principale è far mantenere al veicolo una distanza minima da terra per questioni legate alla sicurezza.
E cosi che al termine di verifiche tecniche, da parte dei Commissari FIA, entrambe le monoposto del team di Woking sono state squalificate per il consumo eccessivo del plank, regolata a 10 mm di spessore e che non può scendere sotto i 9.
Le misurazioni della FIA non hanno lasciato scampo: 8,88 mm sul lato anteriore destro e 8,93 mm su quello posteriore della vettura di Norris, con conferma alla presenza del team. Nessuna deroga possibile, nessun margine per attenuanti: la squalifica è stata inevitabile.
McLaren ha parlato di porpoising più severo del previsto, sessioni accorciate e impossibilità di valutare correttamente l’altezza da terra. La FIA ha riconosciuto la buona fede, ma la regola è inflessibile: sotto la misura minima significa esclusione, punto.
BREAKING: Both McLaren cars of Lando Norris and Oscar Piastri have been disqualified from the Las Vegas Grand Prix
— Formula 1 (@F1) November 23, 2025
This is because the thickness of the rearmost skid of both cars was less than the required thickness#F1 #LasVegasGP pic.twitter.com/gOplpgDHl7
E così, nel giro di poche ore, il campionato che sembrava finito si riapre clamorosamente. Dietro al colpo tecnico c’è un terremoto sportivo.
Classifica dopo la squalifica
I numeri parlano chiaro: il vantaggio che poteva mettere Norris al riparo da rischi svanisce, Piastri resta pienamente in corsa e Verstappen, che sembrava tagliato fuori dalla lotta, ora vede l’iride a portata di mano.
Con due GP ancora da disputare e una Sprint, 58 punti potenziali sul tavolo, tutto è tornato in discussione. La pressione non era mai stata così alta.
Il passaggio a vuoto di McLaren spezza la sensazione di inevitabilità che aleggiava sul Mondiale. Ora la posta in gioco è mentale, tecnica e politica allo stesso tempo: ogni aggiornamento aerodinamico, ogni set-up, ogni scelta al muretto può ribaltare il destino del campionato.
Il paddock trattiene il respiro: la battaglia fra Norris, Piastri e Verstappen non è mai stata così aperta. A separare un sogno da una delusione ci sono due Gran Premi, poche decine di millesimi… e nervi d’acciaio.
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