L'orrore degli abusi familiari torna a scuotere la Calabria: una donna di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, è stata arrestata con l'accusa gravissima di aver costretto i propri figli minori a subire atti sessuali e di maltrattamenti in famiglia.
I carabinieri della tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno eseguito un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Crotone, a seguito di una condanna definitiva a otto anni di reclusione.
Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dalle forze dell'ordine con la collaborazione dei servizi sociali locali, hanno evidenziato un quadro indiziario solido.
La donna, oggi 42enne, avrebbe abusato ripetutamente dei figli minori, imponendo atti sessuali e sottoponendoli a continue vessazioni psicologiche e fisiche.
Un inferno vissuto dai più piccoli, che solo l’intervento tempestivo dei carabinieri ha finalmente interrotto.
Questo caso si inserisce in un contesto più ampio di azioni giudiziarie contro la violenza domestica nel Crotonese e in Calabria.
Contestualmente, i carabinieri di Scandale hanno arrestato un uomo di 52 anni del posto, condannato a tre anni di reclusione. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia.
Solo pochi giorni fa un padre 52enne è stato arrestato in provincia di Como: era stato condannato a oltre sette anni di carcere per aver abusato più volte della figlia 12enne.
Anche la madre era stata condannata: secondo quanto emerso, nonostante fosse a conoscenza delle violenze, non era mai intervenuta per fermarle.
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