24 Nov, 2025 - 11:42

Roma, maxi blitz in campo rom, 18 arresti: "Furti e rapine, nelle intercettazioni le urla delle vittime"

Roma, maxi blitz in campo rom, 18 arresti: "Furti e rapine, nelle intercettazioni le urla delle vittime"

Diciotto arresti per almeno quarantasei episodi di furti e rapine: colpi messi a segno ai danni di commercianti e persone anziane. La maxi operazione è stata condotta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Parioli questa mattina, 24 novembre 2025, nel campo nomadi di via de Gordiani.

Gli arrestati, tutti di etnia rom, sono accusati a vario titolo anche di sequestro di persona, ricettazione, danneggiamento e incendio. 

L’indagine, coordinata dalla Procura di Roma e in particolare dal Dipartimento Criminalità diffusa e grave, ha portato alla luce un gruppo criminale fortemente organizzato.​ Nonostante altri arresti siano avvenuti durante l'indagine, la banda continuava a reclutare nuove "leve" con estrema velocità.

Furti e rapine a danno di anziani e commercianti a Roma, 18 arresti

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte delle forze dell'ordine, tra i reati più inquietanti emersi e contestati ai 18 arrestati vi sono numerose rapine in abitazione con vittime soprattutto persone anziane, sorprese mentre guardavano la tv o erano a letto, terrorizzati in momenti di tranquillità.

Le vittime sono state spesso minacciate, in un caso anche con una pistola, costrette a consegnare tutto ciò che di valore avevano in casa. Alcuni degli arrestati sono inoltre indiziati di furti ai danni di esercizi commerciali come sale giochi e bar tabacchi.

Delle 18 ordinanze eseguite dai carabinieri, 15 sono in carcere, 2 ai domiciliari e 1 riguarda il tribunale per i Minorenni di Perugia che, su richiesta della procura, ha disposto l’arresto anche per un minorenne.

Le intercettazioni

Durante le rapine e i furti, i malviventi restavano in costante contatto tra di loro. Le intercettazioni telefoniche svolte dai carabinieri hanno permesso così di ascoltare durante i colpi le urla e le grida delle vittime, dimostrando la freddezza e la crudeltà degli assalti.​

In media venivano messi a segno tre rapine al giorno: un'attività criminale andata avanti tra settembre 2025 e la scorsa estate.

La regia dal carcere

Le indagini hanno inoltre rivelato che alcuni dei colpi erano organizzati nei minimi dettagli, grazie alla regia telefonica di un uomo di etnia rom detenuto nel carcere romano di Regina Coeli. Le indagini dovranno ora chiarire come potesse utilizzare un telefonino in carcere.

Il campo di via dei Gordiani è stato individuato come base strategica delle attività criminali, da dove partivano le spedizioni di furti e rapine nei quartieri limitrofi e nelle zone residenziali più vulnerabili di Roma.​

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