La notte di Champions che attende la Juventus in Norvegia potrebbe trasformarsi in un incubo ben prima del fischio d’inizio. Non è ancora dato sapere se si giocherà all' Aspmyra Stadion la partita valida per la 5ª giornata della fase a campionato. Ma parchè, cosa sta succedendo?
All’Aspmyra Stadion è prevista una violenta ondata di gelo e neve che potrebbe mettere seriamente a rischio la regolare disputa della partita contro il Bodø/Glimt. Nel quartier generale UEFA e nelle due squadre c’è crescente apprensione: la sfida è davvero a rischio sospensione?
Le previsioni non lasciano spazio all’ottimismo. La fascia oraria compresa tra le 19:00 e la mezzanotte sarà investita da una nevicata intensa che dovrebbe colpire proprio durante lo svolgimento della partita. Si stima un accumulo tra 5 e 10 centimetri di neve fresca nel giro di poche ore, condizione che potrebbe rendere il terreno scivoloso, poco visibile e pericoloso.
Se il termometro oscillerà tra –1°C e +1°C, la situazione reale sarà molto più estrema. Le raffiche gelide provenienti dal Mar di Norvegia potrebbero far percepire la temperatura intorno ai –10°C, creando un contesto fisico al limite della sopportazione. Un dettaglio non secondario anche per l’aspetto tecnico: muscoli irrigiditi, pallone velocissimo e difficoltà di controllo.
L’Aspmyra Stadion non è in erba naturale, ma in manto sintetico, caratteristica che in condizioni di neve può diventare una trappola doppia.
Se l'accumulo nevoso dovesse coprire le linee del campo, l'arbitro potrebbe essere costretto a interrompere la sfida per consentire la pulizia del terreno di gioco. In caso di peggioramento ulteriore, resta percorribile anche lo scenario più estremo: sospensione o rinvio del match.
A confermare la gravità della situazione sono le parole dell’allenatore dei norvegesi, Kjetil Knutsen, che ha voluto smorzare allarmismi ma senza nascondere l’inquietudine:
“Spero che si possa giocare a calcio per tutti e due, ma noi non possiamo controllare il meteo”.
Una presa di posizione che dimostra che neppure la squadra abituata a quelle latitudini si sente al sicuro dalle condizioni estreme in arrivo.
La decisione finale spetterà all’arbitro dopo il sopralluogo ufficiale previsto nel prepartita. Al momento, gli scenari possibili sono tre:
Tutto dipenderà dall’intensità del fenomeno e dalla capacità di mantenere visibili le linee del campo.
Tra meteo polare, incertezza e terreno insidioso, Bodo–Juve non sarà una semplice partita di Champions League: sarà una battaglia contro natura. I tifosi attendono una sola risposta, ma ad oggi nessuno può garantirla: la gara si giocherà davvero?
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