Il calcio italiano perde una delle sue icone. Lorenzo Buffon, storico portiere del Milan e protagonista di un intero decennio rossonero, è morto a Latisana (Udine), la città dove viveva da anni. Aveva 95 anni e avrebbe compiuto 96 anni il 19 dicembre. A darne l’annuncio è stata la figlia Patricia, profondamente colpita dalla perdita.
Secondo quanto comunicato dalla famiglia, Lorenzo Buffon è deceduto a causa di un improvviso arresto cardiaco. L’ex portiere non soffriva di particolari patologie note al pubblico e la scomparsa è avvenuta in modo repentino, lasciando nello sconforto i familiari e tutti coloro che lo conoscevano. I funerali si terranno a Latisana in forma privata nel rispetto della volontà dei parenti.
Lorenzo Buffon è stato uno dei protagonisti assoluti del grande Milan degli anni ’50. Con la maglia rossonera ha giocato per dieci stagioni dal 1950 al 1960, contribuendo a una delle epoche più vincenti del club. Durante la sua permanenza conquistò 5 scudetti, formando con campioni come Niels Liedholm una squadra ancora oggi indimenticata dai tifosi.
Dopo l’esperienza milanista, Buffon proseguì la sua carriera ad altissimi livelli vestendo anche le maglie di Genoa, Fiorentina e Inter.
A coronamento di una vita sportiva di altissimo profilo, arrivò anche la convocazione e la presenza in Nazionale italiana, a conferma del suo ruolo di portiere d’eccellenza nel panorama calcistico dell’epoca.
Sebbene spesso citato come parente lontano del più recente Gianluigi Buffon, Lorenzo Buffon ha costruito una carriera che non vive di paragoni: una figura chiave nella storia del calcio italiano, simbolo di talento, disciplina e dedizione.
La morte di Lorenzo Buffon priva il mondo dello sport di una personalità che ha contribuito in modo decisivo alla crescita del calcio italiano del dopoguerra.
Tifosi, compagni di squadra ed ex società lo ricordano come un uomo riservato, elegante e dotato di un carisma naturale che lo ha reso leader dentro e fuori dal campo.
La sua leggenda continuerà a vivere nella memoria degli amanti del calcio e nella storia del Milan, dove il suo nome resterà per sempre inciso tra quelli dei grandi.
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