Travaglio contro Giorgia Meloni e chi ha già dimenticato i bambini di Gaza: vuole un ponte di aiuti (ma dimentica Hamas)

Gaza, sempre Gaza, fortissimamente Gaza. Perché i dati, come sempre presi per oro colato da Marco Travaglio, dicono che Israele "non uccide più 100 palestinesi in media al giorno, ma 7". E quindi, poiché questi sono numeri drammatici, e sono numeri drammatici anche se provengono in via più o meno diretta da Hamas, bisogna agire.

Tanto più che il freddo dell'inverno si fa sentire anche laggiù. E i palestinesi rischiano di morire anche solo perché non hanno un tetto sotto al quale ripararsi.

Il direttore del Fatto Quotidiano ha sottolineato tutto questo a chi ha già dimenticato la tragedia che si vive nella Striscia. E soprattutto a Giorgia Meloni: cosa aspetta il nostro governo a mandare aiuti degni di tal nome?

Travaglio contro Meloni e chi ha già dimenticato il dramma dei bambini palestinesi

Travaglio oggi si è svegliato intimando al governo Meloni di mandare subito aiuti nella Striscia di Gaza. Non gli sfiora nemmeno il dubbio che quegli aiuti sarebbero intercettati dagli uomini di Hamas e a tutto servirebbero tranne che a salvare donne, vecchi e bambini.

Ma tant'è: Travaglio è un carrarmato. Niente e nessuno può fermarlo.

Anche perché lui di dati veri, quelli che fotografano la realtà di Gaza prima e dopo gli accordi di Sharm el Sheikh ne ha piene le tasche

Nell'editoriale di oggi, ha citato ad esempio l'Unctad, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati.

Peccato che non sia più un'istituzione credibile, come tutte quelle delle Nazioni Unite in Palestina, in quanto non fa altro che prendere per buoni i dati che gli fornisce Hamas e il suo fantomatico ministero della salute.

E comunque: Travaglio ha scritto questo:

Solo chi è in malafede e non vuole dare a Trump ciò che è di Trump può negare la svolta del 13 ottobre: fino ad allora, Israele uccideva in media 100 palestinesi al giorno. Nell'ultimo mese e mezzo, le vittime dei raid criminali dell'Idf sono scese a 345, cioè 7 al giorno: un numero spropositato, ma pur sempre 1/14 di prima...

Ora, però, fa presente Travaglio, la vera emergenza è l'inverno all'addiaccio.

L'inverno in una tenda

Non c'è nemmeno più la sua amica Ornella Vanoni a consolarlo, ma Travaglio non può negare di non chiudere occhio per la sorte dei palestiesi.

Anche se nel suo editoriale, come al solito, non dice mezza parola contro Hamas, l'organizzazione terroristica che li ha sotto scacco, che impedisce gli aiuti e un avvenire di pace nella Striscia.

Come ha fatto presente l'associazione 7 Ottobre, infatti, nonostante la tregua del 13 ottobre, Hamas, anziché disarmarsi, si sta riarmando, sta giustiziando i palestinesi infedeli e sta violando il cessate il fuoco "mettendo in scena una macraba farsa per la restituzione dei corpi degli ostaggi.

Insomma, è Hamas, l'organizzazione che ha scatenato la guerra, che non vuole la pace. Ma Travaglio, con l'inverno alle porte, la mette così:

L'inverno all'addiaccio di 2 milioni di persone, per il 40% minori, prive di tutto interessa a qualcuno?

La sveglia arriva soprattutto per il governo:

Due mesi fa, Meloni, per polemizzare con la Flotilla, sentenziò: Non c'è bisogno di rischiare la propria incolumità e infilarsi in un teatro di guerra per consegnare aiuti che il governo italiano potrebbe consegnare in poche ore. Che aspetta allora a lanciare un ponte aero-navale a Gaza con la Protezione civile che già in tante calamità ha saputo costruire in poco tempo villaggi di prefabbricati e case di legno?

Per Travaglio, non può essere un problema di soldi:

Visti che quelli che buttiamo in armi per noi e per gli ucraini, inclusi quelli col cesso d'oro...

D'altra parte, il direttore del Fatto poteva mai passare un giorno senza ricordare il motivo per cui, oltre a essere contro Israele, viene chiamato l'Emilio Fede di Putin?