28 Nov, 2025 - 09:55

Colpo di scena ad Atreju, Meloni ribalta la sfida di Schlein: “Venga anche Conte”. E il Pd va in tilt

Colpo di scena ad Atreju, Meloni ribalta la sfida di Schlein: “Venga anche Conte”. E il Pd va in tilt

Giorgia Meloni ha accettato il confronto ad Atreju con Elly Schlein, ma a condizione che partecipi anche Giuseppe Conte. 

La premier alla fine ha fatto la sua mossa spiazzando la segretaria dem e disinnescando la mina lanciatale da quest'ultima il giorno prima. 

Con un post, pubblicato nella serata di giovedì 27 novembre, la leader di Fratelli d'Italia si è detta disponibile a un confronto con Schlein nel corso della manifestazione, in programma dal 6 al 14 dicembre nei giardini di Castel Sant'Angelo, ma ha esteso l'invito anche al leader del Movimento 5 Stelle, che si è detto disponibile. 

Elly Schlein, tuttavia, non l'ha presa bene e ha rifiutato il 'triangolo politico'. Alla fine il confronto con molta probabilità non ci sarà, ma le ultime 48 ore sono emblematiche della difficile situazione del centrosinistra dove si è appena aperta la lotta per la leadership.

Il duello - infatti - avrebbe rappresentato una sorta di investitura ufficiale in chiave leadership del centrosinistra, un particolare che non è passato sotto traccia in casa M5S e Giorgia Meloni ne ha approfittato per sfilarsi e lanciare la palla avvelenata nel campo del Pd. 

Duello ad Atreju, Meloni accetta la sfida di Schlein e rilancia: duello a tre con Conte

Giorgia Meloni ha atteso tutta la giornata di ieri prima di rispondere alla proposta di Elly Schlein. Lo ha fatto nella serata di ieri con un post social con cui ha preso in contropiede l'avversaria, ponendola di fronte a un bivio.

Sì, perché la premier si è detta disponibile al confronto ma a condizione che sul palco salga anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, in gara con Schlein per la leadership della coalizione di centrosinistra.

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“Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l'invito di Fratelli d'Italia a partecipare ad #Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Sono quindi pronta a confrontarmi con l'opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte.

Poi entra nel merito della decisione, assestando un colpo preciso e facendo capire di aver compreso a pieno il nodo della questione. Nel suo post, Giorgia Meloni afferma di aver esteso l'invito anche a Conte perché non spetta a lei  “stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno”.

Conte accetta, Schlein no: il rifiuto della segretaria dem fa saltare il confronto

Il leader pentastellato, naturalmente, ha subito accettato la proposta di Giorgia Meloni:

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Per me va sempre bene confrontarsi e dirsi le cose come stanno. Anche in 'trasferta', davanti a un pubblico che ho rispettato anche quando ero Presidente del Consiglio e Fratelli d’Italia non era forza di maggioranza. Non mi sottraggo certo oggi. Ci sono!. 

Diversa è stata la decisione della segretaria dem che intervenendo alla trasmissione di La7, “Piazza Pulita”, ha accusato Meloni di continuare a scappare e bollato come “ridicola” la sua proposta.

Ricordiamo che a dare il là a tutta la vicenda era stata proprio Elly Schlein che si era detta disponibile ad accettare l'invito ad Atreju solo se ci sarebbe stato un confronto diretto con Meloni. 

virgolette
Mi dispiace che Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me. Tanto più che l'anno scorso prima delle europee aveva accettato di farlo, mi chiedo cosa sia cambiato, forse ha più paura di me visti i risultati che abbiamo ottenuto.

E sull'idea di un confronto a tre, chiosa:

virgolette
Portasse Salvini. E se vuole porti pure Tajani, noi possiamo portare anche Fratoianni e Bonelli. Facciamo un confronto di coalizione. E' ridicolo.

E, infine, attacca ancora:

virgolette
è scappata un'altra volta dal confronto, questa è la realtà”.

A pochi minuti dal 'no' di Schlein arriva il commento di Fratelli d'Italia:

virgolette
Dispiace che Elly Schlein abbia anche quest’anno alla fine declinato l’invito ad Atreju.

La vera partita: leadership del centrosinistra e ipotesi primarie

Nel suo post Giorgia Meloni ha toccato un nervo scoperto nel centrosinistra ovvero la questione della leadership della coalizione in vista delle elezioni politiche del 2027.

Elly Schlein sarebbe la candidata naturale, essendo la segretaria del primo partito di opposizione, tuttavia, non gode dell'appoggio di tutto il suo partito e soprattutto deve fare i conti con il leader del Movimento 5 Stelle. 

Probabilmente, alla fine il leader sarà deciso con le primarie. Letta in questo contesto, la proposta di Schlein di un duello con la premier, leader non in discussione del centrodestra, assumeva un significato preciso che Giorgia Meloni non ha mancato di sottolineare quando ha scritto:

virgolette
“Non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi. 

 

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