Rocco Casalino dice di aver lasciato il M5S ma vuole di nuovo Conte premier: "Altro che Elly Schlein!"

Rocco Casalino ha annunciato ufficialmente la sua decisione di lasciare il Movimento Cinque Stelle, segnando così un passaggio importante nella sua carriera politica e personale.

In un'intervista rilasciata oggi, 2 dicembre 2025, a Repubblica, Casalino ha spiegato con chiarezza le motivazioni che lo hanno portato a questa scelta dopo oltre dodici anni nel Movimento, sottolineando il desiderio di intraprendere un percorso professionale e creativo più autonomo.

Dal prossimo anno, sarà il direttore di un nuovo giornale, editore Andrea Iervolino.

Perché Rocco Casalino ha annunciato che lascia il Movimento Cinque Stelle

Casalino ha motivato la sua uscita dal Movimento con la volontà di affrontare nuove sfide e raggiungere traguardi personali e professionali al di fuori della politica attiva.

Ormai, si è già lanciato come opinionista nei talkshow e a breve sarà alla guida di un nuovo giornale.

Per questo, ha sottolineato il bisogno di una “libertà creativa diversa” rispetto a quella garantita dalla sua esperienza all'interno del Movimento.

Tuttavia, ha manifestato anche alcune perplessità sulla svolta progressista del partito, invitando a un'apertura più ampia e meno ideologica.

Casalino teme infatti che un Movimento troppo ideologizzato rischi di perdere ulteriormente voti, sia a destra che a sinistra. E soprattutto su un tema a lui molto caro: quello della sicurezza.

Certo che sarò capace di scrivere anche contro il Movimento Cinque Stelle. Ad esempio, chiederei di mettere di più al centro la questione dell'immigrazione e della sicurezza. Non possiamo lasciare alla destrala realtà e rifugiarci nella retorica dell'accoglienza. Dobbiamo proporre soluzioni razionali

Cosa ha detto Casalino su Giuseppe Conte

Nell'intervista a Repubblica, Casalino ha difeso con forza la figura di Giuseppe Conte:

Abbiamo avuto una gran fortuna a trovare Conte. In altri casi, ne abbiamo fatti di errori nelle nomine, nei ministeri. Con lui no

Casalino ha ricordato come, all'inizio del suo mandato, molti hanno avuto dubbi sulle capacità di Conte cnelle vesti di Presidente del Consiglio. Ma, alla fine dei conti, per l'ex Grande Fratello, è stato un premier molto bravo, capace di guidare il Paese anche in un momento difficile come quello del Covid. 

Ora, quindi, Casalino ha evidenziato come il successo del Movimento dipenda molto dalla guida dell'Avvocato del popolo e ha espresso ottimismo sulle possibilità di crescita del M5S sotto la sua leadership. 

Allora, perché è andato via?

Perché ora che il Movimento è strutturato, con un capo, una linea politica forte, dei capigruppo fissi, il ruolo della comunicazione è ridimensionato. Ne ho sofferto, ma ho capito che è giusto così. E non ho reagito come altri che se ne sono andati via arrabbiati perché Conte è arrivato dopo di noi ed è diventato il capo: è stato messo alla prova, ha retto, se lo merita 

Casalino, allora, non fa mistero di volerlo di nuovo a Palazzo Chigi: altro che Elly Schlein!

Sarò di parte, ma penso che il curriculum debba contare. E una cosa è un professore universitario , avvocato di successo e due volte premier, un'altra una giovane con poca esperienza come Schlein. Quando abbiamo preso il 33%, Di Maio non è diventato presidente del Consiglio perché non aveva il curriculum adatto