Le divisioni sulla legge che si ripromette di combattere l'antisemitismo sono foraggiate dalle autocrazie, Russia in testa, per creare scompiglio nelle società dei Paesi occidentali.
Ad affermarlo è l'ex direttore di Repubblica Maurizio Molinari che, negli ultimi tempi, si sta occupando molto di guerra ibrida.
ha dichiarato il giornalista. Anche ben al di là della lotta al razzismo nei confronti degli ebrei.
E quindi: occhi aperti e mente lucida. Questo è un momento storico molto particolare in cui niente si può sottovalutare, ha spiegato Maurizio Molinari, l'ex direttore di Repubblica che si augura che la legge Delrio, oppure quella Gasparri o quella sostenuta da Fratelli d'Italia sull'antisemitismo venga approvata quanto prima: sarebbe uno scudo sull'intera democrazia italiana, al di là della parte politica che se ne assumerà la paternità.
ha scritto Molinari in un post.
Ma come si sta combattendo la guerra ibrida delle autocrazie contro le democrazie? Secondo Molinari, "per capire, bisogna guardare a Parigi, dove negli ultimi giorni le autorità francesi hanno detto con chiarezza che gli episodi più duri e aggressivi antiebraici e islamofobici arrivano da elementi connessi con l’intelligence russa..."
Perché viene fatto questo? "Per creare scompiglio - è la risposta dell'ex direttore di Repubblica.
Davanti a questo scenario, dunque, cosa fare? Per Molinari, servono leggi proprio come quella proposta da Graziano Delrio (ma bocciata da Elly Schlein):
Per Molinari, la proposta del ddl Delrio è importante "perché si basa su una definizione dell’antisemitismo approvata dal Parlamento europeo".
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