Il presidente del Consiglio dell’Unione Europea, Antonio Costa, ha lanciato un avvertimento netto e poco convenzionale: l’Europa deve imparare a proteggersi non solo dalle minacce esterne ma anche dai propri alleati storici. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento di tensione crescente tra Bruxelles e Washington, aggravata dalla nuova Strategia per la Sicurezza Nazionale americana, che dipinge il Vecchio Continente come fragile e in declino. Difendere l’autonomia europea e prepararsi a un ruolo di leadership più concreto all’interno della NATO sono punti chiave del suo discorso, che scuote il tradizionale paradigma transatlantico, aprendo dubbi e sfide per il futuro.
Sebbene la nuova strategia americana continui a definire l’Europa come un “alleato”, la nuova strategia di sicurezza nazionale europea ha scosso le capitali del Vecchio Continente.
Antonio Costa ha espresso preoccupazione per quella che definisce un’ingerenza americana nella politica interna europea. Ha sottolineato con forza che “gli Stati Uniti non possono sostituire i cittadini europei nella scelta dei partiti politici buoni e cattivi”.
“Gli alleati non minacciano di interferire nelle scelte politiche interne dei loro alleati”, ha affermato Costa.
Queste parole si riferiscono anche alle recenti accuse da parte di funzionari statunitensi che hanno messo in dubbio la legittimità democratica dell’UE e hanno persino mostrato un sostegno esplicito a movimenti di estrema destra in Europa, una posizione che ha scosso le istituzioni europee.
Uno dei messaggi più incisivi di Costa riguarda la necessità per l’Europa di emergere come protagonista nella sicurezza continentale. Ha dichiarato che i paesi europei devono prepararsi a subentrare agli Stati Uniti nella leadership della NATO entro il 2027, un cambiamento che, in un tempo relativamente breve, potrebbe rivoluzionare gli equilibri dell’Alleanza.
Costa, infatti, spinge per una strategia più ambiziosa, in risposta alle crescenti richieste di Washington, che insiste affinché l’Europa aumenti significativamente il proprio contributo finanziario e operativo alla sicurezza del continente.
“Se vogliamo proteggerci non solo dai nostri avversari, ma anche dagli alleati che ci sfidano, dobbiamo rafforzare l’Europa”, ha affermato il presidente del Consiglio europeo.
Le parole di Costa riflettono il mutato contesto globale, che rende più urgente che mai un’Europa sovrana sul piano politico, economico e militare, in grado di tutelare e affermare i propri interessi.
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