Prosegue la diplomazia transatlantica per fermare la guerra tra Russia e Ucraina, ma con tensioni palpabili. Il 10 dicembre 2025, Macron, Starmer e Merz hanno discusso 40 minuti al telefono con Trump, scambiando "toni forti" su colloqui futuri e sul piano pace.
Prosegue la diplomazia volta a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Il 10 dicembre 2025, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz hanno avuto una telefonata di 40 minuti con il presidente americano Donald Trump.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Trump ha dichiarato di aver scambiato "parole piuttosto forti" con i leader di tre paesi europei. Ha anche avvertito che nuovi colloqui rischiano di "sprecare tempo".
"Abbiamo parlato dell'Ucraina con toni piuttosto forti. Abbiamo avuto qualche piccolo litigio sulle persone, e vedremo come andrà a finire", ha aggiunto il presidente statunitense.
Trump ha affermato inoltre che non ha ancora deciso in merito alle proposte europee per i nuovi colloqui in Europa tra Stati Uniti e Ucraina in programma questo fine settimana.
Secondo la comunicazione ufficiale del governo tedesco, i quattro leader si sono trovati d'accordo sul fatto che questo rappresenta un "momento cruciale per l’Ucraina e per la sicurezza comune nell’area euro-atlantica".
Due funzionari ucraini hanno riferito all'AFP che l'Ucraina ha inviato a Washington un piano aggiornato per porre fine al conflitto con la Russia. Sebbene non siano stati svelati ulteriori dettagli sui termini del piano revisionato, un funzionario ha affermato:
Nel mese di novembre era stato rivelato il piano degli Stati Uniti per la pace in Ucraina, composto da 28 punti. I termini del piano sono soggetti a ulteriori modifiche per trovare un accordo comune tra le parti.
Il primo piano degli Stati Uniti, che prevedeva la cessione di territori non occupati dalla Russia da parte dell’Ucraina, è stato considerato dall’Ucraina e dagli alleati europei di Kiev troppo conforme alle richieste di Mosca.
Parallelamente, si acuiscono le tensioni dopo la recente strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, pubblicata a novembre 2025 dall'amministrazione Trump. Il documento dipinge un quadro allarmante dell’Europa e ridefinisce radicalmente la postura globale americana con un approccio "America First", chiedendo agli alleati europei una maggiore assunzione di responsabilità.
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