13 Dec, 2025 - 16:28

Ue, migranti in calo del 25% ma tragedia continua: i dati Frontex

Ue, migranti in calo del 25% ma tragedia continua: i dati Frontex

Secondo i dati preliminari di Frontex, nei primi undici mesi del 2025 gli ingressi irregolari nell’Unione europea sono diminuiti, segnando una riduzione significativa rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, alcune rotte continuano a registrare flussi elevati, come il Mediterraneo centrale, mentre il bilancio delle vittime rimane drammatico, con oltre 1.700 morti stimate dall’inizio dell’anno. L’analisi dettagliata delle principali rotte migratorie evidenzia differenze marcate tra regioni e dinamiche complesse che continueranno a influenzare le politiche europee sui confini.

Calo generale degli ingressi irregolari in Europa nel 2025

Secondo i dati preliminari dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, Frontex, gli attraversamenti irregolari nell’Unione europea sono diminuiti nei primi undici mesi del 2025.

A circa un mese dalla fine dell’anno, i dati di Frontex delineano un quadro chiaro delle dinamiche migratorie: da gennaio a novembre gli ingressi irregolari sono stati poco più di 166.900.

Le nazionalità più rappresentate tra i migranti rimangono afghana, bengalese e egiziana.

Attraversamenti nelle principali rotte migratorie

Analizzando le rotte specifiche, si evidenziano tendenze differenti:

La rotta dell’Africa occidentale e dei Balcani occidentali hanno registrato cali significativi, rispettivamente del 60 per cento (16.829 ingressi) e del 43 per cento (11.862 ingressi). Il calo più netto è stato registrato nella rotta dell’Africa occidentale, con la maggior parte delle persone provenienti da Mali, Senegal e Guinea.

La rotta del Mediterraneo centrale è rimasta la più trafficata: qui si concentra circa il 40 per cento degli ingressi irregolari del 2025, pari a 63.231 persone, con un calo marginale dell’1 per cento. La Libia resta il principale punto di partenza, seguita da Tunisia e Algeria.

In controtendenza, la rotta del Mediterraneo occidentale ha registrato un incremento del 15 per cento, arrivando a 17.964 ingressi, con l’Algeria come principale paese di partenza (oltre il 70 per cento degli arrivi) e cittadini algerini e spagnoli come nazionalità principali.

Infine, nel Mediterraneo orientale gli attraversamenti sono diminuiti del 29 per cento, attestandosi a 46.158, sebbene si sia registrato un lieve aumento del 2,6 per cento nel corridoio Libia-Creta nei primi 11 mesi del 2025.

Il bilancio delle vittime

Nonostante una diminuzione complessiva di circa un quarto degli attraversamenti, il bilancio delle vittime resta preoccupante. Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, oltre 1.700 persone hanno perso la vita tentando di attraversare il Mediterraneo dall’inizio dell’anno.

Attraversamenti verso il Regno Unito

Per quanto riguarda la rotta della Manica verso il Regno Unito, gli attraversamenti sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al 2024. Nei primi undici mesi del 2025 sono stati registrati 62.240 attraversamenti.

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