Se la vendetta è un piatto che si serve freddo, Mario Sechi ha già pronta l'occasione nella quale portarla a tavola. Si tratta di quella del referendum per la riforma Nordio.
Il direttore di Libero, infatti, scrivendo dell'assoluzione definitiva di Matteo Salvini nel processo Open Arms, ha spiegato che rappresenta l'ennesimo caso che conferma la necessità di riformare il mondo della giustizia italiano.
Ma cosa ha scritto Mario Sechi in particolare sull'assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms? Nell'editoriale in prima pagina di Libero, il titolo già dice tutto:
Questo è il quesito da cui parte la disamina:
Insomma, per il direttore di Libero, niente e nessuno potrà ridare la pace e l'onorabilità che Salvini ha in ogni caso perso in questi anni.
In soldoni: il processo Open Arms, per Sechi, non è stato altro che un'interferenza indebita della magistratura nel mondo della politica. La manovra delle toghe "era iniziata con lo scontro tra Conte e Salvini sulla politica migratoria" ai tempi del governo giallo-verde. E avrebbe "poi condotto a un ribaltone", facendo passare al governo giallo-rosso con Conte sempre a Palazzo Chigi.
Mario Sechi, quindi, oggi denuncia un vero e proprio colpo di mano da parte della magistratura:
E già, perché, a dire di Sechi, "Salvini è stato imputato e ritenuto presunto colpevole dalla gran parte della stampa italiana, trasformato in un nemico pubblico, ha subito non un giusto processo, ma una gogna che serviva unicamente a cancellarlo dalla scena politica".
È questa, quindi, la conclusione cui giunge Sechi:
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