Il Giubileo 2025, indetto da Papa Francesco e inaugurato l'8 dicembre 2024 con l'apertura della Porta Santa in San Pietro, è ormai in dirittura d'arrivo: la sua conclusione è prevista il prossimo 6 gennaio.
L'evento, come previsto, ha attirato milioni di fedeli da tutto il mondo, nonostante le tensioni geopolitiche che si sono sviluppate in questi mesi.
Se alla vigilia l'obiettivo era di 35 milioni di pellegrini, Agostino Miozzo, da due anni coordinatore dell'accoglienza per il Giubileo, è molto soddisfatto perché al 3 dicembre sono state oltre 31 milioni i fedeli che hanno attraversato la Porta Santa e fino all'Epifania saranno tra i 33 e i 34 milioni.
I primi dati ufficiali del Vaticano e del Comune di Roma indicavano un flusso medio di 100.000 visitatori al giorno nelle prime settimane, con picchi di 250.000 durante le festività pasquali e la Pentecoste.
Ma già il mese di novembre ha registrato un boom grazie alle indulgenze straordinarie legate alla Cop28 sul clima, il che ha attirato delegazioni da 150 Paesi.
In tutto, quindi, come accennato, alla fine potranno essere 34 milioni i fedeli a varcare la Porta Santa, un record.
Geograficamente, dal punto di vista delle provenienze, l'Europa domina con il 45% (Italia in testa al 20%, seguita da Polonia e Francia) dei fedeli, mentre le Americhe contribuiscono con il 25%, spinte da gruppi organizzati dalla Cei e dalla Cnbb brasiliana.
Ma anche Asia e Africa, con il 20% complessivo, hanno visto crescite esponenziali: +300% dalla Nigeria e dalle Filippine rispetto al Giubileo 2000, ad esempio.
Il sindaco Gualtieri ha attivato il "Piano Mobilità Giubileo", con navette gratuite e app di monitoraggio, riducendo i disagi del 30%. La sicurezza, inoltre, è stata garantita dai controlli di 5.000 agenti extra.
Parallelamente ai pellegrini, il Giubileo ha catalizzato anche tante opere infrastrutturali.
Per l'Anno santo, la Capitale ha avuto a disposizione circa 3,76 miliardi di euro per 332 interventi.
Secondo i dati della struttura commissariale capeggiata dal sindaco Gualtieri citati dal Foglio, a oggi, gli interventi conclusi sono il 36% ma ben l'83,9% degli interventi ritenuti essenziali e indifferibili è stato portato a termine.
Tra i successi spiccano anche i restauri delle quattro Basiliche Maggiori: San Pietro ha visto la riqualificazione della facciata e del colonnato berniniano (conclusa a maggio), mentre Santa Maria Maggiore ha completato il mosaico absidale, ammirato da 2 milioni di visitatori.
Agostino Miozzo, quindi, a fronte di questi numeri, ha dichiarato tutta la sua soddisfazione al Foglio promuovendo in pieno il cosiddetto "Metodo Giubileo":
Questo, nonostante la prova imprevista dei funerali di Papa Francesco e dell'intronizzazione del suo successore, Leone XIV. E grandi eventi davvero da record, come il Giubileo dei giovani a Tor Vergata di inizio agosto:
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