20 Dec, 2025 - 09:00

Ricky Memphis, perché si chiama così? Il vero nome e la storia dello pseudonimo

Ricky Memphis, perché si chiama così? Il vero nome e la storia dello pseudonimo

Molti lo associano ancora a Mauro Belli in "Distretto di Polizia", Lorenzo in "Immaturi" e Remo Matteotti in "Palermo Milano – Solo andata", ma per tutti è Ricky Memphis.

Il pubblico lo conosce con questo nome d’arte da oltre trent’anni, ma molti forse non sanno quale sia quello di battesimo e da dove nasca lo pseudonimo con cui è entrato nel cuore degli spettatori.

La sua storia, infatti, parte dai quartieri di Roma e passa per la tv di fine anni ’80, prima di arrivare ai set dei grandi registi italiani.

Ricky Memphis perché si chiama così?

Il nome Ricky Memphis è uno pseudonimo scelto dall’attore all’inizio della sua carriera nello spettacolo, con l'idea di accostarsi a un nome più immediato e riconoscibile.

“Memphis” è un chiaro omaggio alla città statunitense legata indissolubilmente alla figura di Elvis Presley, di cui l’attore romano è un grande fan fin da giovanissimo.

In questo modo, il cognome d’arte rimanda direttamente all’immaginario rock’n’roll e alla mitologia del Re del rock, mentre “Ricky” è una versione più internazionale e sonora del nome di battesimo, Riccardo, perfetta per il mondo del cinema.

Un personaggio immediatamente riconoscibile, simpatico e coerente con l’immagine di giovane romano schietto, appassionato e un po’ ribelle: la figura che lo ha accompagnato dai primi anni di carriera.

Ricky Memphis al festival del cinema di Roma 2025

Ricky Memphis: vero nome, età e origini

All’anagrafe Ricky Memphis si chiama Riccardo Fortunati ed è nato a Roma il 29 agosto 1968. 

Da piccolo perde il padre in un incidente stradale, un evento che lo segna profondamente e che lui stesso ricorda come un vuoto che ha influenzato molto anche la sua vita da adulto.

virgolette
Sono stato in terapia quando è nato il mio primo figlio. Essendo cresciuto senza padre, il mio era morto in un incidente quando avevo 4 anni, non avevo il... libretto d’istruzioni.

Ha raccontato l'attore, come riporta Il Messaggero.

Oggi ha dunque 57 anni ed è considerato uno degli attori romani più rappresentativi. 

La sua immagine è spesso molto legata alla Capitale: è nato e cresciuto a Roma, tra i quartieri Monti e Monte Mario. Il legame con la città non è raro che traspaia anche nei suoi personaggi: nel linguaggio, nei gesti, nell’ironia – ed è uno degli elementi che lo rendono immediatamente riconoscibile al pubblico.

Ricky Memphis, come ha iniziato la sua carriera

Gli inizi di Ricky Memphis nel mondo dello spettacolo risalgono alla fine degli anni ’80, quando si fa notare come “poeta metropolitano” sul palco del "Maurizio Costanzo Show".

In quel periodo alterna il lavoro da manovale alle apparizioni televisive, recitando versi in romanesco e costruendo un personaggio spontaneo, ruvido e autentico che incuriosisce immediatamente.

Le prime ospitate in tv comprendono anche alcune puntate di "Deejay Television", che lo aiutano in fatto di visibilità.

Il vero salto di qualità arriva all’inizio degli anni ’90, quando viene notato dal produttore Claudio Bonivento e dal regista Ricky Tognazzi, che gli affidano il debutto cinematografico in "Ultrà" (1991).

Per questo film Memphis conquista l’European Film Award come miglior attore non protagonista e ottiene una candidatura ai David di Donatello. Si impone subito come uno dei volti nuovi più interessanti del cinema italiano.

Da lì in avanti arrivano altri ruoli importanti in pellicole come "Pugni di rabbia", "La scorta", "Il branco" e, sul fronte televisivo, il successo popolare di serie come "Palermo Milano – Solo andata" e soprattutto "Distretto di Polizia", che lo trasformano in un volto familiare per milioni di persone.

Presto sarà uno dei protagonisti della nuova stagione di "I Cesaroni", diretta da Claudio Amendola.

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