Era stato trovato nel suo appartamento in una pozza di sangue, con una profonda ferita alla testa, lo scorso 18 dicembre. Sulla morte di Nicola Granieri, 73enne residente nel rione San Luigi a Trieste, inizialmente non era stata esclusa alcuna pista.
Nelle ultime ore si era fatta più insistente l'ipotesi dell'omicidio. Una prima conferma sarebbe arrivata dall'autopsia, effettuata oggi 20 dicembre, come riportato da alcune testate locali.
Il corpo di Nicola Granieri, ex gioielliere triestino, era stato rinvenuto da un conoscente che, non riuscendo più a mettersi in contatto con lui, era andato a cercarlo nella sua abitazione, lanciando poi l'allarme.
Quando la polizia è arrivata sul luogo del delitto, si era trovata di fronte a una scena inquietante: il cadavere era in un lago di sangue e la stanza completamente a soqquadro. Una cassetta di sicurezza era stata forzata, c'erano le ante degli armadi spalancate e cassetti aperti.
Secondo quanto emerso dall’autopsia, la ferita alla testa dell’uomo sarebbe stata provocata da un colpo di pistola a bruciapelo sulla tempia. Lo riporta Telefriuli, citando fonti vicine alle indagini.
Il proiettile si sarebbe poi conficcato nella televisione.
Secondo quanto emerso dalle indagini, negli ultimi anni Granieri si era dedicato alla compravendita di gioielli, come hanno confermato anche alcune persone a lui vicine. Lo scrive il quotidiano Il Piccolo.
Nell'abitazione, oltre al cadavere, sono stati trovati soldi, diversi orologi di lusso e preziosi dal valore elevato: diverse centinaia di migliaia di euro. Solo una parte sarebbe sparita.
Le indagini vanno avanti nel più stretto riserbo degli inquirenti. La polizia sta vagliando le immagini dei sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati, presenti nelle vicinanze della casa dell’anziano.
Nell'appartamento erano presenti delle telecamere, ma almeno una scheda è stata rimossa, probabilmente per cancellare eventuali prove.
Gli inquirenti pensano che non si tratti semplicemente di una rapina finita male, proprio perché dall'abitazione di Nicola Granieri sono stati trovati contanti e valori e la cassaforte non era completamente vuota.
Ora l'attenzione è sulla sua presunta attività di compro oro e sugli ultimi contatti del 73enne.
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