Il rischio di contrarre la
sclerosi multipla raddoppia per i fumatori; è quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista
Neurology e condotta da
Trond Riise dell’Università norvegese di Bergen. I ricercatori norvegesi aggiungono dunque alla già molto lunga lista delle buone ragioni per non fumare, quella di rischio insorgenza della
sclerosi multipla.
L'idea di base
Il gruppo di ricerca non si è fermato solo a questo risultato; il suo studio nasce infatti con l’obiettivo di trovare una connessione
biochimica tra
fumo e
sclerosi multipla al fine di meglio comprendere i meccanismi biologici alla base della malattia, non ancora del tutto compresi dalla ricerca scientifica.
La Patologia
Attualmente, le cause che portano alla
malattia sono poco note, i ricercatori sono concordi nel sostenere che sia dovuta sia a
fattori genetici che ambientali. Un individuo che è suscettibile alla
malattia per via dei
geni, rischia di più se ha uno stile di vita poco sano.
La ricerca
Dallo studio condotto dal
Prof. Riise, che ha esaminato un campione di 22.312 persone norvegesi di età compresa tra i 40 ed i 47 anni, emerge dunque che un altro possibile fattore scatenante potrebbe essere proprio il
fumo di sigaretta. Al campione di individui infatti, gli scienziati hanno chiesto di indicare se erano fumatori e se, comunque, lo erano stati nel passato ed hanno poi catalogato le patologie cui erano affetti.
I dati forniti
Nel gruppo esaminato,
87 avevano la sclerosi multipla. Lo
studio epidemiologico ha dunque confermato la frequenza della malattia nei
fumatori,
ex-fumatori e
non fumatori ed ha mostrato che il rischio di ammalarsi di
sclerosi multipla è 2,75 e 1,61 volte più alto rispettivamente per gli
uomini e le
donne ex-fumatori, mentre è di 1,81 volte più alto per i fumatori e, secondo lo studio epidemiologico, la malattia compare dopo circa 15 anni dall'accensione della prima sigaretta.
Conclusioni
Non è chiaro al momento quale possa essere il legame tra
sclerosi multipla e fumo ma, riguardo a quest’ultimo, è ormai ben noto come possa influenzare sia le
difese dell’organismo sia il
sistema nervoso. Maggiori risposte potrebbero dunque essere individuate da studi successivi riguardo gli effetti del
fumo, della
nicotina e delle altre sostanze contenute nelle
sigarette.