29 Dec, 2025 - 13:08

Costellazioni satellitari e telecomunicazioni: perché l’orbita bassa è diventata strategica

In collaborazione con
Ilenia Zambonin
Costellazioni satellitari e telecomunicazioni: perché l’orbita bassa è diventata strategica

Negli ultimi anni le costellazioni satellitari in orbita bassa sono diventate uno degli elementi più rilevanti nello sviluppo delle telecomunicazioni globali. La loro crescita non risponde soltanto a esigenze tecnologiche, ma riflette una trasformazione più ampia che coinvolge economia, sicurezza e infrastrutture digitali. 

Dalla connettività nelle aree remote al supporto delle flotte commerciali, fino alle applicazioni militari e di difesa, i satelliti LEO stanno ridefinendo il modo in cui dati e comunicazioni viaggiano attorno al pianeta.

Perché l’orbita bassa cambia le regole delle telecomunicazioni

I satelliti in orbita bassa, collocati a un’altitudine inferiore ai 1.200 chilometri, garantiscono connessioni a larga banda e soprattutto a bassa latenza, grazie alla minore distanza dalla superficie terrestre. Nate inizialmente per portare l’accesso a Internet in zone non servite dalle reti terrestri, le costellazioni LEO hanno rapidamente ampliato i propri ambiti di utilizzo.

L’impiego dei satelliti per la difesa si è basato per lungo tempo su sistemi in orbita geostazionaria, caratterizzati da maggiore latenza a causa della distanza dalla Terra. Il passaggio alle costellazioni in orbita bassa rappresenta un cambio di paradigma sul piano strategico.

Italia ed Europa puntano sulle costellazioni LEO

Nel marzo 2025 Leonardo ha annunciato lo sviluppo di costellazioni LEO a uso civile e militare con supporto governativo. L’Agenzia Spaziale Italiana ha inoltre avviato un progetto per una costellazione nazionale di circa cento satelliti.Starlink dispone oggi di migliaia di satelliti operativi, mentre Amazon sviluppa la costellazione Kuiper.

Anche la Cina ha avviato il progetto GuoWang, confermando la dimensione globale della competizione. Le costellazioni satellitari in orbita bassa rappresentano uno snodo centrale della nuova economia dello spazio.

A cura di Ilenia Zambonin

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