Oggi si gioca il turno infrasettimanale di Serie D che permette agli uomini e alle donne di buona volontà di starsene, almeno per 48-72 ore, a casa con le rispettive famiglie. Lo chiamano calcio dilettante, perché in Interregionale (o Serie D, appunto), è e sarebbe ancora calcio dilettante. Ma non è così, quando le trasferte riguardano viaggi dal Lazio alla Basilicata e fino alla Puglia, visto che la Campania è confinante con la centralissima regione della Capitale. Ma soprattutto quando si gioca di mercoledì dove i fortunati che fruiscono di un rimborso spese importante ci campano, e i giovani no e si devono raccomandare alla clemenza di datori di lavoro e vice-presidi delle scuole superiori, per avere quel permesso di uno, due giorni, per correre in calzoncini appresso a pallone e avversari.
Nel girone G il duo di vertice Arzachena-Monterosi prosegue il duello a distanza, a confronti diretti già disputati, con la formazione sarda che gioca fuori casa, sul non facile terreno di gioco del Vivi Altotevere Sansepolcro; e i laziali guidati da David D’Antoni che provano il blitz sul campo del bisognoso Muravera, impegnato nell’insidiosa zona dei play-out. Compresa la giornata odierna, mancano 4 giornate, quindi fare calcoli diventa impraticabile. La partita di cartello, per gli appassionati del genere, è senza dubbio Albalonga-Rieti, al Pio XII di Albano Laziale, dove la squadra di Fabrizio Paris deve dirci, una volta per tutte, di quale pasta è fatta. L’Ostiamare, a sua volta, non ha un compito semplice, visto che l’Avezzano, sia fuori che dentro casa, è stata una mina vagante per grandi e piccole. Da dentro o fuori, si intenda per dentro o fuori i play-off, la sfida, intrigante, tra la Nuorese e L’Aquila, con due formazioni bene attrezzate, per essere protagoniste fino in fondo, a maggior ragione dopo che la compagine allenata dal romano Marco Mariotti ha suonato per 4 volte (a 2) al campanello del Centro d’Italia sulla testa, e anche sui sogni di gloria, del Rieti, ora in forti difficoltà, nella corsa al primo posto finale.
Delicata la vicenda di Città di Castello-Torres, spareggio per non retrocedere per via diretta, e per non unirsi al cancellato Foligno, che, con la sua assenza, nella versione odierna, concede tre bei punti al Latte Dolce, è il suo turno. Non si possono addormentare nemmeno San Teodoro e Sporting Trestina mentre la gara del Turiddu Madami, Flaminia Civitacastellana-Lanusei, sembra quella con meno responsabilità tra quelle della 31° e quart’ultima giornata.
Un'ultima curiosità. Anche se tutte le classifiche danno 3 punti di divario tra l'Arzachena di Mauro Giorico e il Monterosi di Mister D'Antoni, in realtà la compagine del presidente Luciano Capponi va considerata prima di fianco alla crescente realtà sarda per i tre punti da darle per la cancellazione dal campionato del Foligno, che in calendario era fissata, proprio per il Monterosi, nelle ultime 4 sfide da giocare.
Nella sottostante tabella presa dal sito www.diretta.it la situazione attuale della classifica. Ma il Monterosi è da ritenersi a 64 perché a breve non giocherà la partita col Foligno, cancellato dal campionato per le 4 rinunce, e incasserà i 3 punti, come tutte le altre che lo hanno fatto in precedenza.
- Foligno: -4 Punti (Decisione della federazione)
- L'Aquila: -1 Punti (Decisione della federazione)