#AGeishaDay: ritorna l’appuntamento con la cultura giapponese, a Roma, dal 6 al 12 aprile. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia con la direttrice artistica Miriam Bendìa, intervenuta su Radio Cusano Campus.
Rispetto alla prima edizione, il Festival #AGeishaDay 2019, prevede anche l’arrivo di nuove Sacerdotesse dell’Arte. Tutto il Festival si svolgerà presso il ristorante giapponese tradizionale Rokko – ha osservato Bendìa – che è anche un centro di cultura nipponica. Alcune protagoniste conoscono già la nostra città, sono rimaste folgorate dalla bellezza di Roma e sono ansiose di tornare: faremo dei workshop sul trucco oshiroi, sul kimono, la cerimonia del tè e l’Ozashiki (il geisha party serale nell’Ochaya, la casa da tè). Riproponiamo il format #AGeishaDay per far rivivere agli ospiti le giornate tipo delle Sacerdotesse giapponesi dell’Arte. Appunto una Giornata da Geisha, come si svolge in una Okiya (la casa delle Geisha).
#AGeishaDay: gli affezionati e i curiosi si preparino. Anche per questa seconda edizione sarà possibile …Sperimentare in prima persona un modo di vivere e convivere con l’arte diverso e lontano dal nostro. Come le tigri e gli orsi polari la Geisha rischia di scomparire – si è congedata Bendìa – prima erano migliaia in Giappone, ora ne sono rimaste circa cinquecento. Si arriva al titolo onorifico studiando duramente, attraverso una scuola che dura cinque anni. Se superi tutti gli esami puoi diventare Geisha. Alcune studentesse cambiano professione lungo la strada, o decidono di sposarsi e abbandonano la scuola. La loro è una vita di sacrifici, sono Sacerdotesse dell’Arte, rappresentano il cuore del Giappone e poche aspiranti riescono a reggere lo stress dei ritmi quel modo di vivere. Il cuore del popolo giapponese è il cuore del Giappone: finché il cuore del Giappone batterà per una Geisha entrambi sopravvivranno. Non può esistere un mondo senza Geisha!
Ascolta qui l'intervista integrale