06 May, 2019 - 14:02

Manduria (T. Bardellino): "Si tratta di un evento criminale a tutti...

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Manduria: Antonio Stano, 66 anni, è stato messo alla berlina da una baby gang di otto ragazzi, di cui due maggiorenni, ed è morto ad un mese dalla denuncia che lui stesso ha sporto alle forze dell'ordine. Tutti sapevano: il paese, la famiglia, il vicinato. Nessuno è stato in grado di arginare il problema: debolezza o indifferenza?

Crimine a tutti gli effetti

Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia con Tonia Bardellino, sociologa e criminologa dell'Università Niccolò Cusano. "Se parliamo di bullismo banalizziamo, e neutralizziamo, un evento gravissimo che è giusto specificare e sottolineare con le giuste parole: è un episodio criminale a tutti gli effetti - ha spiegato Bardellino - siamo in presenza di reati gravissimi, a cui il povero pensionato è stato sottoposto. Per questo dobbiamo parlare di criminalità."

Familismo amorale

Manduria: se tutti sapevano, per quale motivo Stano non è stato difeso, né aiutato? La criminologa Tonia Bardellino parla di "familismo amorale, cioè quando la collettività cosciente, consapevole, non denuncia, né migliora una determinata situazione - ha sottolineato l'esperta - i genitori si sono espressi nei termini che conosciamo per normalizzare, e sminuire, l'accaduto." L'episodio esprime la condizione di insicurezza e mancanza di empatia in cui viviamo: non aiutiamo gli altri per incapacità, paura, o perché siamo troppo concentrati su noi stessi? "Dovremmo sentirci protetti da una società e da un'istituzione garante del nostro bene collettivo, parlerei di disimpegno morale, comodo, e funzionale a una tranquillità individuale e collettiva che si è innescata in un quadro sociale e relazionale borderline e insano, come questo - si è congedata la sociologa Bardellino - i conoscenti di Stano hanno preferito mantenere un equilibrio distorto, conveniva fare così. L'incapacità è sempre degli adulti, i ragazzi vedono e seguono l'esempio dei grandi. Una realtà sociale che non mette in atto spazi alternativi lascia questi ragazzi alla strada."   Ascolta qui l'intervista integrale
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