06 Aug, 2019 - 12:22

Emma D'Aquino: "Siamo il Paese col più alto tasso di suicidi in car...

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Emma D'Aquino, autrice del saggio "Ancora un giro di chiave. Nino Marano una vita fra le sbarre", è una delle firme più popolari del giornalismo italiano ed è in finale al Premio Caccuri 2019, contest di saggistica. Ne abbiamo parlato a Campus Estivo, su Radio Cusano Campus, dove abbiamo raccontato il libro della D'Aquino, il prestigioso premio e l'annosa situazione meridionale.

Nino Marano e la storia del sistema carcerario italiano

"E' un orgoglio personale trovarsi con personaggi, che apprezzo e ammiro, come loro - ha osservato la D'Aquino in riferimento agli altri tre finalisti del Premio Caccuri 2019 - ho voluto raccontare una storia umana, quella di Nino Marano, catanese, entrato in carcere per piccoli furti e rimasto per quarantanove anni. Attraverso Nino Marano racconto la storia del sistema carcerario."  I quarantanove anni in cella, di Nino Marano, sono stati quelli più difficili. "Chi commetteva reati comuni doveva convivere con quelli che commettevano reati politici. La storia di Nino è paradossale, emblematica, violenta, drammatica, non è una storia come tutte - ha spiegato Emma D'Aquino - il carcere dovrebbe rieducare."

Il carcere oggi...

Emma D'Aquino con "Ancora un giro di chiave. Nino Marano una vita fra le sbarre" ha voluto accendere i riflettori sui cambiamenti nel tempo e sui problemi attuali. "Oggi il carcere è cambiato, il livello di sicurezza dei detenuti è altissimo, ma siamo il Paese col più alto tasso di suicidi - ha sottolineato D'Aquino - sono stata a San Vittore, alcuni detenuti hanno raccontato di aver letto il mio libro e mi hanno fatto sapere che hanno conosciuto un carcere che non sapevano esistesse. A dimostrazione del fatto che sono stati fatti dei passi in avanti, ma c'è molto altro da fare: ridurre gli omicidi, ad esempio." Quanto allo spopolamento del Sud, "dovrebbero esserci politiche migliori, neutralizzare la pressione della criminalità organizzata - si è congedata così la giornalista del TG1 - la mafia di oggi non è più omicida, fa pressioni diverse, come sottrarre il lavoro a chi merita." Ascolta qui l'intervista integrale
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