L'intesa sancisce l'impegno degli Stati a porre fine alla deforestazione per proteggere e ripristinare le foreste della terra così da invertire la tendenza del fenomeno entro il 2030. Previsti, in una dichiarazione pubblicata sul sito della Cop26, stanziamenti pubblici e privati per oltre 19 miliardi di dollari.Esperti citati oggi dall'emittente britannica Bbc hanno però ricordato che un accordo già sottoscritto nel 2014 aveva "fallito del tutto" nel contrastare il fenomeno.
Tra i governi firmatari figurano quelli di Canada, Brasile, Russia, Cina, Indonesia, Italia e Repubblica democratica del Congo. Insieme, questi Paesi varrebbero circa l'85 per cento delle foreste del mondo.Rientra nell'intesa la creazione di un fondo da circa un miliardo destinato a proteggere il bacino del fiume Congo, la seconda foresta pluviale più estesa del pianeta dopo l'Amazzonia.A Glasgow è stato anche segnalato l'impegno di 30 multinazionali finanziarie e assicurative, tra le quali Aviva, Schroders e Axa, a sospendere ogni investimento che aggravi la deforestazione.