Voltiamo pagina: i consigli di lettura (Sfregola e Butler)
Torna "Voltiamo pagina" la rubrica dedicata ai consigli di lettura della settimana.
Oggi scopriamo le autrici Chiara Sfregola e Octavia E. Butler attraverso due consigli di lettura che parlano di donne, matrimoni e speculative fiction. Signorina. Memorie di una ragazza sposata edito da Fandango e La sera, il giorno e la notte della casa editrice Sur.Signorina. Memorie di una ragazza sposata di Chiara Sfregola è un saggio autobiografico, vicinissimo a un memoir, che parla di matrimonio. L’autrice, a partire dalla sua esperienza di lesbica, di femminista e di moglie, prova a rispondere a una serie di domande. Per esempio: se il matrimonio nasce come istituzione che limita la libertà delle mogli, qual è il senso del matrimonio fra due donne? Se non vuoi avere dei figli, cosa ti sposi a fare?Con dati ed esempi pratici, tutti legati al grande spauracchio del matrimonio, la Sfregola presenta una lettura indispensabile per capire i nuovi modelli di famiglia e inventarne di nuovi.
Un discorso d’inclusione e parità di genere
La sera, il giorno e la notte di Octavia E. Butler è un indicato dal «New York Times» tra i migliori libri dell'anno: una lettura imprescindibile per gli appassionati di speculative fiction. Le storie di Octavia Butler, perennemente sospese tra utopia e distopia, obbligano il lettore a salti del pensiero in apparenza paradossali, ma che riportano ogni volta alle radici concrete e umanissime del nostro stare nel mondo. Cosa accadrebbe in una società in cui la parola fosse scomparsa per sempre, e con essa la capacità di mediare i conflitti tramite il dialogo, lasciandoci come unica risorsa disponibile l'uso della violenza? Si può immaginare un mondo in cui siano gli uomini e non le donne a dover sopportare il fardello della gravidanza? Cosa chiederemmo a Dio, se avessimo la possibilità di incontrarlo (o di incontrarla)?Le interpretazioni del testo invitano il lettore a rileggere e ad approfondire il nucleo centrale della storia, evocando uno spazio in cui possono convivere infinite diversità.