L'indagine di Proekt sul presunto cancro di Vladimir Putin sembra inoppugnabile e certosina. Ma a quando risalgono le misteriose "sparizioni" di Putin? Il primo episodio sarebbe datato novembre 2012, a cui fanno seguito altri casi accertati nel biennio 2016-2017 fino ai più recenti, che documentano inoltre l'auto-isolamento dal Covid-19. Il media investigativo è riuscito a risalire ai numeri e ai nominativi dei medici presenti insieme al leader durante i suoi viaggi aerei: oncologi, neurochirurghi, ma su tutti spicca il ricercatore del cancro alla tiroide. Secondo i dati di Proekt, i due si sarebbero visti a Sochi 35 volte in totale. Putin, che compirà 70 anni il prossimo 7 ottobre, viene dunque disegnato come un personaggio fisicamente debole e mentalmente instabile, oltre che ipocondriaco. Su quest'ultimo aspetto, sarebbe così spiegato il lungo tavolo divenuto celebre durante gli incontri con gli omologhi internazionali: nient'altro che distanziamento sociale.Un media russo, specializzato in giornalismo investigativo, ha pubblicato la lista di dottori che hanno accompagnato Putin nei suoi viaggi. Ecco cosa ha scoperto https://t.co/buLVTrRrjp
— Open (@Open_gol) April 1, 2022
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