Un team con cardiologici pediatrici, medici dell'emodinamica, ginecologi, oltre che specialisti dell'intensiva neonatale dell'ospedale Niguarda di Milano ha assistito a questo evento di natura straordinaria. Il cuore in 3d è stato realizzato dai Fisici sanitari dell'Ospedale e degli ingegneri del 3D 4 Med Printing Clinical Lab del San Matteo di Pavia. È stato realizzato grazie a immagini anatomiche fornite dagli specialisti della struttura. Così si è espresso il cardiologo pediatrico Giuseppe Annoni. "È stato definito uno dei casi più complicati degli ultimi anni del Niguarda. Anche qui a Niguarda ci è sembrato un caso ad alto rischio, ma abbiamo voluto tentare con un intervento che da un lato andasse a 'rinforzare il cuore' per permettere all'organo di sostenere l'affaticamento della gravidanza e che dall'altro limitasse i possibili danni per il feto, visto che la procedura di posizionamento del device per allargare la stenosi cardiaca era radio-guidata e questo avrebbe esposto il feto a un irraggiamento consistente con i raggi X".
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