Il laboratorio calabrese di Reggio Calabria è riuscito a isolare una nuova variante del coronavirus. Il suo nome è Omicron Xj e sul suo conto si possono già esprimere alcune previsioni.
La notizia arriva immediatamente all'Istituto Superiore di Sanità (Iss) che ne ha validato la scoperta. Omicron Xj, stando alle prime informazioni, sarebbe una variante "equivalente" di Omicron Xe, poiché deriverebbe dalle originarie combinazioni Omicron BA.1 e Omicron BA.2.
"La sequenza isolata nei due casi rilevati di Xj, equivalente di Xe non fa seguito a una mutazione del virus ma, più precisamente, a una fusione di componenti genetiche di Omicron e non è ancora stata depositata nelle banche dati internazionali".
Per quanto riguarda possibili cause sintomatologiche, si rimanda ai segnali della variante equivalente Xe. Quindi, trattandosi di una derivazione di Omicron, interesserà le alte vie respiratorie oppure disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale. Inoltre potrà sorgere una tosse persistente, oltre a sintomi già conosciuti come la perdita di olfatto e gusto. Rimane da capire se e quanto le nuove varianti Xe e Xj possano mettere in difficoltà la tenuta dei vaccini.