17 Apr, 2022 - 15:10

Ravenna, possibile caso di salmonella legato agli ovetti Kinder

Ravenna, possibile caso di salmonella legato agli ovetti Kinder
Con la Pasqua ufficialmente scoccata cominciano ad arrivare le prime segnalazioni di casi di salmonella legati ai prodotti Kinder. La scorsa settimana un ragazzino di 12 anni di Ravenna ha accusato un malessere dopo aver mangiato il mitico ovetto. Condotto in ospedale, medici e infermieri hanno prontamente diagnosticato un'intossicazione da salmonella e avviato le cure antibiotiche. Le forze di Polizia hanno effettuato i dovuti controlli sanitari partendo dal terzo ovetto (non consumato), in seguito alla denuncia presentata dai genitori del ragazzo. L'intero lotto è stato posto sotto sequestro e la palla passa ora alla Procura, che presumibilmente aprirà un fascicolo dedicato. Si attendono gli esiti del prodotto.
virgolette
#Ravenna, 12enne mangia #ovetto #kinder: ricoverato con #salmonella https://t.co/D36hdgzOgG — Il Messaggero (@ilmessaggeroit) April 17, 2022

Anche la sorella si è sentita male dopo aver mangiato l'ovetto Kinder

Il caso curioso è che anche la sorellina più piccola del 12enne ha presentato sintomi analoghi: forti dolori nell'area addominale, diarrea e qualche linea di febbre. Sottoposta agli stessi esami del fratello, la diagnosi non ha però evidenziato una forma di salmonellosi. I genitori raccontano di aver acquistato i tre ovetti Kinder in un supermercato, proprio in una confezione "da tre". Il Corriere di Romagna, che ha riportato per primo la notizia, conferma che il giovane è già tornato a casa in attesa di conoscere se l'ovetto incriminato fosse effettivamente contaminato. L'ipotesi è che i risultati delle analisi saranno pronte dopo il periodo pasquale, tendenzialmente martedì 19 aprile. Nel caso in cui venga accertata la presenza dei batteri sarebbe ufficialmente il primo caso in Italia di salmonella legato agli ovetti Kinder. Il problema è già noto all'estero, in particolare nel Nord Europa, e la Ferrero sta continuando a rimuovere dai mercati in oggetto tutti i lotti riconducibili allo stabilimento di produzione belga ad Arlon. La casa cuneese aveva comunque rassicurato il pubblico sul fatto che non fossero pervenute segnalazioni negli ultimi sei mesi.
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Mattia Polver
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