"Italia in guerra? no impegnata per la pace" A ribadirlo, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in occasione della cerimonia di giuramento degli allievi della Scuola Militare Aeronautica all’Istituto Scienze Militari Aeronautiche di Firenze. I
l Ministro ha poi affermato che il nostro Paese sta sostenendo e aiutando l’Ucraina, il suo popolo e le sue forze armate. Lo sta facendo partecipando allo sforzo di altri Paesi della comunità internazionale, sostenendo l’Ucraina dall’aggressione ingiustificata e ingiustificabile a cui è sottoposta, implementando e rafforzando ogni sforzo per la ricerca di una via negoziale e per giungere a una pace vera, costruttiva, equa e rispettosa.
Italia in guerra? no impegnata per la pace
Lo stiamo facendo partecipando alle decisioni assunte dalla comunità internazionale e accogliendo i rifugiati ucraini, le famiglie, i ragazzi, gli anziani, le donne, che qui nel nostro Paese si sono recate.
Sono 100.000 i rifugiati che stiamo ospitando aggiunge il ministro della Difesa, che poi specifica che
lo facciamo attraverso il sostegno diretto allo sforzo militare che l’Ucraina sta mettendo in campo e anche attraverso la presenza delle nostre forze armate in questo contesto di difficoltà e di tensione nell’attività di rafforzamento della prontezza e della deterrenza sul fianco Est dell’Alleanza.
Italia ed Europa fieri custodi della libertà
"Viviamo un tempo storico difficile, segnato dagli echi di una pandemia non ancora cessata e dall'orrore di un conflitto divampato nel cuore dell'Europa, in un Paese,
l'Ucraina, vicino nella geografia e ancor più nei nostri cuori, dove forte è il sentimento di vicinanza alla resistenza del suo popolo, che invoca il proprio diritto alla sovranità e alla libertà, di cui l'Italia e l'Europa sono fieri custodi nel mondo". Così il
ministro della Difesa, sottolineando quindi l'inevitabile presa di posizione del nostro paese a fronte dell'aggressione Russa all'Ucraina.
Eurofighters e F35 in Isalanda
Il capo della difesa ha poi voluto rivolgersi direttamente ai vertici dell'Aereonautica con queste parole: "
Voglio ringraziare l’Aeronautica militare che è impegnata in questo sforzo, a favore dell'Ucraina, con il dispiegamento di otto Eurofighters nella base di Costanza in Romania nell’attività di sorveglianza dello spazio aereo sul fianco Est; e, anche, da pochi giorni, con l’invio di quattro F35 in Islanda per la sorveglianza aerea sul fianco Nord e nella regione Baltica.