Stellantis acquisisce Share Now, ora è leader nel settore

Importante annuncio di Stellantis, che acquisisce la compagnia di car sharing "Share Now" del gruppo Mercedes-Bmw. In tal modo, il colosso automobilistico affianca al servizio proprietario Free2move un altro asset importante nella penetrazione europea della mobilità sostenibile.L'ingresso di Share Now nel pool di Stellantis rientra nel piano di investimenti "Dare Forward 2030", il maxi-progetto di transizione ecologica del brand. Al suo interno, infatti, è previsto l'ampliamento dei servizi legati alla mobilità, oltre alla costruzione di una flotta di auto elettriche sempre più ampia.

Share Now porta a Stellantis oltre 3 milioni di clienti

Le cifre relative all'accordo economico non sono rese note, si conoscono invece quelle legate alla dote di Share Now. Stellantis acquisirà circa 10.000 veicoli. Ma il salto significativo riguarderà la clientela acquisita, destinata quasi a triplicare. 3,4 milioni di utenti che portano così il totale a quota 5,5 milioni, un valore che porterà la mobilità in condivisione del gruppo al primo posto nel settore.Inoltre, Stellantis ha recentemente inglobato anche Opel Rent nel suo portafoglio di compagnie, ramificando così la penetrazione nei mercati teutonici. Ma anche oltreoceano, dove Stellantis è forte, i passi in avanti sono sempre più tangibili. Il piano Dare Forward 2030 prevede di far crescere i propri servizi per la mobilità fino a ricavi netti di 2,8 miliardi di euro con un primo passo di 700 milioni di euro nel 2025. A confermarlo è Brigitte Courtehoux, ceo di Free2move:

"Grazie al forte posizionamento di Share Now nelle principali città europee, offriremo ai nostri clienti l'accesso a una gamma di servizi sempre più ampia, per soddisfare le loro diverse esigenze di mobilità. È altresì importante che questa acquisizione acceleri la nostra crescita in termini di profitto. Ora siamo più vicini a raggiungere il nostro obiettivo di espandere la presenza di Free2move in tutto il mondo, arrivando a 15 milioni di utenti attivi entro il 2030".