La decisione della Germania è stata lunga e sofferta, epilogo di estenuanti trattative governative. Il quotidiano tedesco Der Spiegel sostiene che Berlino abbia contattato l'Italia prima di procedere per garantire un assortimento complementare di armi. Inoltre, una simile operazione distenderebbe definitivamente i rapporti con l'Ucraina, dopo le frizioni tra Stenmeier il premier Zelensky.
Per farlo, il governo tedesco non ha badato a spese, mettendo in campo gli assi nella manica. I Panzerhaubitzen 2000, nello specifico, sono supporti di artiglieria pesante in grado di sparare fino a 30-40 chilometri. Rappresentano il top di gamma sotto il profilo avanguardistico, grazie alla loro potenza e precisione. Dispongono inoltre di un calcolatore balistico e di un meccanismo di caricamento automatico che permette esplosione di fuoco fino a 3 colpi in 10 secondi. In ciascun panzer è possibile poi stivare fino a 60 colpi stivati, ed è un mezzo utilizzato in molti arsenali militari europei, Italia compresa.
I primi 20 soldati in arrivo dall'Ucraina saranno addestrati all'uso dei Panzer già la prossima settimana nei confini della Germania. Le esercitazioni dovrebbero durare circa 40 giorni, ma potrebbero anche essere velocizzate data l'urgenza. Per Kiev i potenti PzH 2000 potrebbero rivelarsi un ulteriore passo in avanti nella capacità di rispondere all'offensiva russa.