In giornata si sono riuniti i leader del
G7 in una videoconferenza per fare il
punto della situazione per quanto riguarda la
guerra tra Russia e Ucraina. I punti sul tavolo sono stati di facile individuazione: dalle
possibili nuove sanzioni nei confronti del Cremlino, fino all'impatto che il conflitto sta provocando verso tutti i paesi coinvolti. Al vertice ha partecipato anche il presidente ucraino
Volodymyr Zelensky.
In una nota rilasciata dal G7,
Zelensky ha confermato la volontà di proteggere la
sovranità del paese, così come la propria integrità territoriale:
Ha affermato che l'obiettivo finale dell'Ucraina è garantire il pieno ritiro delle forze russe dall'intero territorio dell'Ucraina e garantire la sua capacità di proteggersi in futuro, ringraziando i membri del G7 per il loro sostegno.
Guerra Russia Ucraina, G7: le parole di Mario Draghi
Anche
Mario Draghi si è collegato in videoconferenza. In una nota rilasciata dal Ministero, il Premier ha
appoggiato in toto la posizione di Kiev:
Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina e dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Allo stesso tempo, dobbiamo fare ogni sforzo per aiutare a raggiungere quanto prima un cessate il fuoco e per dare nuovo slancio ai negoziati.
Quindi:
La videoconferenza del G7 ha offerto l'occasione per commemorare la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dalle sue atrocità. I leader hanno riaffermato l'unità dei Paesi G7 nel condannare l'aggressione ingiustificata da parte della Federazione Russa nei confronti dell'Ucraina, che ha riportato l'Europa agli orrori del secondo conflitto mondiale.
Poi, sulle sanzioni:
I leader hanno condiviso la viva preoccupazione per il prolungarsi delle ostilità e la necessità di mantenere alta attraverso le sanzioni la pressione sul Cremlino. Insieme ai partner il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito l'importanza di uno stretto coordinamento per sostenere l'Ucraina e perseguire la pace promuovendo un immediato cessate il fuoco e negoziati credibili. Il G7 deve anche continuare a impegnarsi per aiutare quei Paesi poveri che rischiano una crisi alimentare. Il nostro impegno e la nostra unità sono essenziali
Guerra Russia Ucraina, Scholz: "La Nato non entrerà nel conflitto"
Olaf Scholz ha coordinato il vertice, chiarendo anche la
volontà di non entrare in alcun modo nel conflitto:
Sono profondamente convinto: Putin non vincerà, l'Ucraina resisterà. Libertà e sicurezza vinceranno. Come libertà e sicurezza trionfarono 77 anni fa contro l'oppressione, la violenza e la dittatura. Non prenderemo alcuna decisione che porti la Nato in guerra. Il fatto che non ci debba essere più una guerra mondiale, e certamente non una guerra fra potenze nucleari, anche questo è un insegnamento dell'8 maggio