Top Gun tribunale, causa per i diritti d'autore. Gli eredi di Ehud Yonay, autore del celebre pezzo che ha ispirato il pluripremiato film del 1986, denunciato la Paramount Pictures.
Top Gun Maverick, nelle sale cinematografiche in queste settimane è stato denunciato dagli eredi di Ehud Yonay, autore del celebre pezzo che ha ispirato il film del 1986.
Nei titoli di coda del sequel non compare infatti il nome di Yonay, scomparso dieci anni fa.
Secondo la vedova e il figlio, Shosh e Ehud Yonay, che vivono in Israele, la casa produttrice del film originale non dispone più dei diritti sulla storia dei piloti della base militare di San Diego e dei loro massacranti addestramenti.
La richiesta di pagamento dei danni d’autore riguarderebbe una percentuale degli enormi introiti che sta ottenendo il sequel, con un’ingiunzione nei confronti della sua distribuzione a livello globale.
La regola, nata nel Novecento, vecchia ma ancora vigente nel sistema di produzione cinematografica di Hollywood, è quella di scegliere i diritti di articoli di giornali e riviste.
Marc Toberoff, avvocato della famiglia Yonay che ha mosso la causa nei confronti della Paramount Pictures, ha sostenuto in tribunale che gli autori hanno il diritto di interrompere i trasferimenti di copyright trascorso un periodo di 35 anni.
La famiglia Yonay avrebbe addirittura chiesto il blocco della distribuzione sia di "Top Gun: Maverick" sia di qualsiasi altro lavoro legato al primo film.
Maverick, sequel di Top Gun, uscito nelle sale cinematografiche italiane il 25 maggio scorso è ambientato dopo più di trent'anni dalla prima pellicola.
Tom Cruise sempre nelle vesti di Pete Mitchell come uno dei migliori aviatori della Marina, spingendosi, come al suo solito, sempre al limite e come coraggioso pilota collaudatore che affronta nuove sfide.
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