Accadde oggi, 18 giugno 1836: nascono i Bersaglieri. Specialità della fanteria italiana, fondata 186 anni fa su proposta del capitano Alessandro La Marmora. Doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare addestramento, unisse a una grande abilità nel tiro, una spiccata resistenza alla fatica e in particolare alla corsa, con l’effetto di una notevole mobilità.
La prima compagnia ebbe il battesimo del fuoco a Goito l’8 aprile 1848. Protagonisti della presa di Roma nel 1870 con la storica ‘breccia’ di Porta Pia, i Bersaglieri dopo il riordino dell’Esercito in 10 corpi d’armata vennero costituiti in 10 reggimenti, portati a 12 nel 1882. Altra loro caratteristica come detto: la grande mobilità, di cui i bersaglieri danno manifestazione anche nelle rassegne militari, avanzando a passo di corsa con la fanfara in testa.
La tattica imposta dalla Prima guerra mondiale (1915-1918) non consentì un loro impiego sostanzialmente diverso da quello della fanteria. Successivamente, durante la Seconda guerra mondiale i Bersaglieri parteciparono alle operazioni su tutti i fronti e presero parte alla guerra di liberazione dal nazifascismo. Attualmente i reggimenti sono sei. A Roma si trova il Museo storico del bersagliere, inaugurato nel 1904.