Omicron 5 sta dilagando e sta causando nel nostro paese una nuova ondata, un ondata estiva. Questa fiammata è spinta da questa sotto variante del ceppo originale di Omicron che ha già interessato altri paesi e che ora è arrivata anche in Italia e presto, secondo gli esperti, diventerà la variante predominante. La fondazione Gimbe, attraverso il suo report settimanale registra negli ultimi 7 giorni un importante impennata di casi covid con un +58,9% di contagi.
In un intervista all'agenzia di stampa Adnkronos, l'infettivologo e direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova ha fatto il punto su questa nuova impennata di casi: "Abbiamo dimostrato anche nel contesto di questa fiammata estiva del Covid una assoluta immaturità come sistema Italia, la critica non va tanto al ministero della Salute quanto ai miei colleghi che stanno facendo un esagerato allarmismo tipico di chi non è sul campo e non ha affrontato l'infezione ma fa solo teoria. La situazione attuale, faccio riferimento alla Liguria dove lavoro e una regione con molti anziani. Oggi abbiamo una elevatissima circolazione del virus e di Omicron 5, stiamo seguendo tante persone positive a casa con gli antivirali e in ospedale arrivano sì molti cittadini ma non hanno il Covid, hanno un tampone positivo e poi altre patologie. Finché non si diversificherà chi ha polmonite da Covid e chi ha tutt'alto, e un tampone positivo, non ne usciremo. Lo dico da tempo, i bollettini dovevano essere adeguati alla situazione, occorre dare un taglio netto anche ai tamponi eseguiti durante il ricovero ospedaliero. Poi serve organizzare in modo diverso gli ospedali, valutare chi è morto per Covid e con Covid. Di tutti i paesi che hanno avuta una fiammata estiva del Covid - spiega l'infettivologo - noi sembriamo stare peggio. Questo perché in Italia parlano tutti, ognuno dice la sua ma non hanno mai visto un paziente.
Il bollettino odierno diramato dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute registra 56.166 nuovi casi su 248.042 tamponi processati. Il tasso di positività si attesta al 22,6%, in lieve aumento (0,8%) rispetto alla giornata di ieri, mentre i morti registrati oggi sono 75.