L’estate italiana è ufficialmente partita. Con le temperature sopra la media stagionale i turisti da tutto il mondo iniziano a muoversi verso i luoghi di villeggiatura e le mete più rinomate. Nel nostro paese, il territorio offre tante possibilità per tutti i gusti e le possibilità economiche. Il turismo d’estate tralasciando l’impatto positivo sulle strutture e sull’economia garantisce al territorio un impatto su tutti servizi collegati.
Quest’anno, visto l’allentamento delle misure relative all’emergenza Covid-19, saranno circa 28 milioni gli italiani che faranno le vacanze nel periodo estivo che va da giugno e settembre. Il panorama di viaggiatori è rappresentato da tutte le fasce d’età e da un totale di 62,8 milioni di partenze, inclusi coloro che andranno all'estero e chi, per diversi motivi, non soggiornerà in strutture turistico ricettive. Ad analizzare i dati è l’Osservatorio di Confturismo Confcommercio che evidenzia come quella del 2022 ha i presupposti per essere un'estate in linea con quella record del 2019, se non addirittura al di sopra.
Nel nostro paese c’è entusiasmo, per una stagione estiva senza o quasi restrizioni. I cittadini del nostro paese secondo sempre l’Osservatorio di Confturismo Confcommercio spenderanno a testa quasi 300 euro per un week end, 540 euro per una vacanza tra 3 e 6 giorni e 1.250 per la vacanza principale. Queste le spese relative al solo viaggio, per quanto riguarda gli acquisti saranno circa 47 miliardi di euro, quelli spesi per ristorazione, intrattenimento e shopping. Le percentuali raccontato questo, ovvero un budget di spesa utilizzato maggiormente sulla scelta della destinazione di viaggio dal 19,3% del campione, seguito dalla ricchezza delle attrattive del luogo e dalla qualità del paesaggio, rispettivamente al 13,5% e al 12,1%.
Ad intervenire sulla nuova stagione estiva è il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia: A fine anno numeri del 2019. A fine anno è credibile che raggiungeremo i numeri del 2019, se non di più in alcune regioni e località. E questo considerando che nei primi mesi dell'anno c'erano ancora le restrizioni è un risultato davvero eccezionale. Ma noi ora dobbiamo stabilizzare questi numeri, anzi crescere ulteriormente nei prossimi anni.