Un ampio blocco di ghiaccio si è staccato ieri sulla Marmolada vicino a Punta Rocca: il grande seracco è crollato lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta, provocando almeno 4 morti e sette feriti. Un aumento causato molto probabilmente dall'innalzamento delle temperature visto che ieri si è toccato il record di 10 gradi nei pressi della vetta.
Oggi un imponente blocco di ghiaccio si è staccato dalla Marmolada, la cima più alta delle Dolomiti: secondo il Soccorso alpino, il grande seracco è crollato nei pressi di Punta Rocca, lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Dopo l'episodio sono state attivate tutte le stazioni di soccorso della zona e sono stati impiegati almeno 5 elicotteri ed unità cinofile per verificare se nella zona ci sono altre persone. Sono una quindicina le persone coinvolte nell'incidente provocate dal distacco di un seracco sul ghiacciaio della Marmolada: si contano sette feriti, uno dei quali versa in gravi condizioni.
Il Suem (Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica), tramite i propri profili social, comunica che i suoi uomini e i loro mezzi sono impegnati nella ricerca di altre persone presenti nella zona: i feriti sono stati trasportati in vari ospedali della zona. Proseguono così le ricerche, con il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti sta raggiungendo Canazei, dove è stato allestito un Punto operativo per coordinare le operazioni.
Il crollo del enorme blocco di ghiaccio sulla Marmolada è stato provocato dall'aumento delle temperature: ieri sulla vetta delle Dolomiti si sono toccati i 10 gradi, un record per la zona. Il distacco del seracco è l'ennesima conseguenza del caldo che sta travolgendo l'Italia, dove siccità e temperature torride stanno mettendo a rischio sia l'economia del Paese che la sicurezza dei cittadini.
Gianpaolo Bottacin, assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, ha commentato in questa maniera quanto accaduto:
Tornando alla questione clima, Renato Colucci, glaciologo del Cnr, in una intervista rilasciata ad Ansa ha lanciato l'allarme riguardo la potenziale sparizione dei ghiacciai sulle Alpi:
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