L'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo" ha fornito tutti i dati ed i risultati che riguardano le prove invalsi 2022.
I risultati sono stati forniti dal suddetto organo, che ha come presidente il responsabile nazionale Roberto Ricci, nell'aula magna dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dove era presente anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.
Da questi dati emerge un aumento del divario tra gli studenti del sud e quelli del nord. Infatti per i primi c'è stata una maggiore diminuzione nelle valutazioni ottenute. Ecco tutti i risultati.
Da moltissimo tempo nel nostro Paese sono presenti dei divari per quanto riguarda l'istruzione nelle diverse regioni d'Italia, ma quest'anno, in particolar modo, questo divario risulta essere aumentato, con una notevole diminuzione del rendimento per quanto riguarda gli studenti del Sud.
Non si parla solamente degli studenti con un basso livello di rendimento, ma anche di quelli che vengono considerati come i migliori con le proprie valutazioni, dal momento che nei dati evidenziati si parla di rendimento medio.
Il presidente Roberto Ricci è anche intervenuto in merito alla questione della Dad (didattica a distanza), esprimendo che in questa situazione:
Dopo l'interruzione per via dell'emergenza sanitaria relativa al Covid-19, le prove invalsi sono tornate, così come è tornata anche la didattica in presenza.
Ecco quanti sono gli studenti che hanno sostenuto l'esame, divisi a seconda della propria classe di appartenenza:
Dai risultati conseguiti da parte degli studenti della scuola primaria non sono stati evidenziati né dei forti aumenti e né delle forti diminuzioni per quanto riguarda i risultati delle ultime prove sostenute negli anni precedenti.
Oltre che in linea generale, i risultati sono stabili anche per quanto riguarda le diverse regioni d'Italia.
Ciò nonostante, le votazioni eccellenti sono state ottenute principalmente dagli alunni appartenenti alle seguenti regioni, ovvero:
I risultati relativi alla scuola secondaria di secondo grado, invece, evidenziano l'interruzione dell'aumento nelle materie di italiano e matematica che era stato registrato fino al 2011.
In particolare, ecco quali sono i dati di questo esame rispetto alle prove che sono state effettuate nel corso della precedente edizione:
Anche nella scuola secondaria di secondo grado, infine, gli aumenti che erano stati ottenuti fino al 2006 sono un lontano ricordo.
In particolar modo, sono state registrate delle valutazioni pessime per quanto riguarda la comprensione del testo redatto in italiano per gli studenti di 15 anni.
In sostanza:
In Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia non sono riusciti a raggiungere il livello base previsto dalle prove: