L'Intelligenza Artificiale (AI) e il linguaggio umano fanno un passo avanti dopo che Meta ha annunciato i risultati dei primi test di traduzione su oltre 200 lingue di tutto il mondo.
Dopo Google anche Meta, l'azienda controllata da Mark Zuckerberg, ha annunciato i risultati dei primi test condotti dall'Intelligenza Artificiale (AI) sulla traduzione di oltre 200 lingue di tutto il mondo. L'obiettivo dichiarato è molteplice, da un lato ampliare il portafoglio di lingue traducibili ma soprattutto l'intento prioritario è di abbattere le barriere linguistiche che alzano un muro d'accesso alla fonte.
Il programma si chiama "No Language Left Behind" e dal nome è abbastanza evidente che voglia porsi con un messaggio inclusivo a livello culturale. Non solo quantità, con 200 lingue contemporaneamente gestite, ma anche qualità, con traduzioni fedeli che tengano conti anche degli idiomi specifici di ciascun linguaggio. Il compito più difficile sarà ovviamente lavorare sulle sfumature linguistiche dei dialetti meno conosciuti. L'algoritmo è stato testato con la procedura BLEU (BiLingual Evaluation Understudy) applicato a oltre tremila frasi da tradurre. Successivamente, ciascuna traduzione è stata confrontata con quella di persona in carne e ossa, possibilmente madrelingua. Il risultato finale parla di un 44% di perfetta coincidenza tra AI e uomo, un dato decisamente incoraggiante.
Lo stesso Mark Zuckerberg ha annunciato sui propri profili l'importante traguardo raggiunto: