A trionfare nell'edizione 2022 del Premio Strega è "Spatriati", pubblicato da Einaudi. Mario Desiati vince così, con 166 voti, la storica finale a 7 dell'ambito Premio letterario.
Ombretto azzurro e ventaglio rosa, scarpe e fazzolettino arcobaleno a spezzare con l'abito gessato firmato Valentino: si è presentato vestito così, Mario Desiati, alla serata finale del Premio Strega 2022, ospitata nella splendida cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma e in diretta su Rai3 con la conduzione di Geppi Cucciari. Il 45enne pugliese, con all'attivo già 11 romanzi, ha sbaragliato la concorrenza con "Spatriati" (Einaudi), al suo ritorno in finale dopo quello del 2011 con "Ternitti" (Mondadori). Vincitore già annunciato, super favorito dall'inizio della competizione, lo scrittore si è aggiudicato 166 voti, staccando il secondo classificato, Claudio Piersanti, con un numero di voti considerevole. "Quel maledetto Vronskij" (Rizzoli) ha ottenuto infatti 90 voti, seguito da "E poi saremo salvi"(Mondadori) di Alessandra Carati, 83 voti. Quarta Veronica Raimo con "Niente di vero" (Einaudi), 62 voti, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2022; quinto Marco Amerighi con "Randagi" (Bollati Boringhieri), 61 voti; a seguire "Nova" (Adelphi) di Fabio Bacà, finalmente tornato in presenza dopo il tampone negativo, e "Nina sull'argine" (Minimum fax) di Veronica Galletta, in collegamento da casa sempre a causa del Covid. La casa editrice Einaudi arriva così a 16 vittorie, avvicinandosi alla Mondadori (24), mentre Mario Desiati rompe una consuetudine, non stappando la bottiglia del liquore Strega. Lo aprirà nella sua amata Puglia, dice, in un ideale brindisi con gli scrittori conterranei.
Due protagonisti, Claudia e Francesco, e un luogo di ambientazione simbolico: la Puglia. È Martina Franca, terra di trulli, mare e uliveti che fa da sfondo alle storie dei personaggi di Mario Desiati.
Un romanzo sull'amicizia, sulla distanza, sul sapersi accettare e sul capirsi, ma anche sul riuscire a ritrovarsi, che ha saputo conquistare i lettori.