Sono ancora tanti i temi da chiarire in vista delle riaperture scuole. I più importanti riguardano gli impianti di aerazione, gli spazi, il personale Covid, la sicurezza e l’uso delle mascherine. A decidere saranno i ministeri dell’Istruzione e della Salute.
Il protocollo di sicurezza è lo strumento che indica ai dirigenti scolastici le linee guida da seguire per la ripresa dell’attività. Quest’anno ancora non si sa nulla.
C’è un’altra questione non di poco conto: il Comitato Scientifico non c’è più, ma per redigere un protocollo servono comunque indicazioni precise da parte delle autorità sanitarie, che tengano conto del quadro epidemiologico attuale.
Quest’anno sparirà anche il personale Covid in servizio fino al 30 giugno scorso.
Ha dichiarato la a segretaria della Cisl Scuola, Ivana Barbacci.
Stiamo parlando di ventimila docenti e trentamila fra collaboratori e addetti alla segreteria che perderanno il posto di lavoro.
Entro il 20 marzo 2022 uno specifico decreto del presidente del Consiglio dei ministri avrebbe dovuto definire da un lato le linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione, dall’altro gli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e confinati degli stessi edifici. Ma anche in questo caso, non è stata ancora presa nessuna decisione in merito.
Nelle ultime settimane, a sottolineare l’urgenza di una decisione sono stati anche i medici più noti del panorama mediatico, da Roberto Burioni a Nino Cartabellotta a Fabrizio Pregliasco.
Non si sa ancora se saranno ancora obbligatorie le mascherine.
Ha affermato l’immunologa Antonella Viola.