Viaggi da incubo, perché parlarne per di più in questa stagione? Ci sono diverse ragioni. La più evidente è la volontà di esorcizzare la mala sorte. Se siete in vacanza o state per andarci, conoscere le storie di quelli a cui è andata male vi potrebbe aiutare a mandar lontano le energie negative (per chi ci crede). Poi perché sapere è potete... in questo caso, potere evitare esperienze altrettanto brutte. E' un po' il senso di conoscere la Storia, per evitare di commettere nuovamente errori atroci. Sui macro-sistemi l'attualità dimostra che la cosa non funziona ma in un aspetto così pratico magari sì. Come terzo punto, infine, c'è una sana dose di cinismo di cui non ci si deve vergognare e di cui possiamo "godere" o nel relax delle ferie o nello stress del lavoro, magari costretti al caldo di questa stagione inaugurato da eventi a tema come l'Ulisse Fest.
Ecco quanto è andata storta a chi ha tentato un viaggio per mare.
Se invece del mare, preferite le escursioni ad alta quota, ecco i peggiori (o migliori) viaggi da incubo.
Chiudiamo questa carrellata con un paio di brutte esperienze con i piedi per terra.
"La giungla amazzonica non è piena di sanguisughe afferma O’Hanlon all’inizio dei suoi quattro mesi di esplorazione della foresta amazzonica venezuelana. Ma c’è il pericolo di dissenterie amebiche e bacillari, acque gialle e nere, febbre dengue, malaria, colera, tifo, rabbia... più qualche altra specialità. L’esilarante spedizione dell’autore in canoa su fiumi non mappati di questa regione ha un obiettivo audace: andare oltre l’area scoperta dagli esploratori del XIX secolo, trovare una comunità di Yanomami e sopravvivere alla moltitudine di insetti e animali letali."
"Nel 1896, quando si sparse la voce che un affluente del fiume Yukon aveva abbondanti vene d’oro, si scatenò la più grande corsa all’oro della storia canadese. Castner, noto per le sue conoscenze della storia mineraria, i suoi pittoreschi personaggi e l’abbondanza di dettagli per i suoi precedenti libri come Disappointment River, segue le vicende degli aspiranti e mal equipaggiati cercatori d’oro e degli immancabili approfittatori (compreso lo scrittore Jack London) nelle loro vicissitudini alle prese con scorbuto, freddo, cadute in crepacci di ghiaccio e altre disavventure per cui comunque la maggior parte di loro non riuscì a raggiungere l’agognata ricchezza."
Ora che avete fatto il pieno di viaggi orribili e avete demonizzato ogni possibile contrattempo, godetevi le vostre ferie o il ricordo fresco di esse.