C'è delusione nella voce di Alberto Bettiol: il corridore della EF era ad un passo da portare a casa la quattordicesima tappa del Tour de France. Nell'ultima ascesa aveva guadagnato metri su Matthews, ma non è bastato: l' australiano ha compiuto una splendida rimonta e staccato l'azzurro, vincitore del Fiande 2019. La maglia gialla è di Vingeaard, con Pogacar ad inseguire per arrivare al terzo anno consecutivo da vincitore a Parigi. Il primo italiano è 24esimo e si tratta di Damiano Caruso.
Le parole di Bettiol.
Ho dovuto lottare per entrare in fuga, sprecando molte energie. A volte capita di fare fatica per cinque ore e poi perdere per pochi secondi. Matthews ha meritato questa vittoria, ma ho promesso a tutti nella squadra, che avrei fatto di tutto per farci ottenere un’altra vittoria. Sono deluso per me stesso, per loro, per le persone che credono in me. Ma il Tour non è ancora finito e ci riproverò. Ha fatto esattamente quello che ho fatto io qualche giorno fa a Megeve, ma lui ce l’ha fatta. Continueremo a provarci.
Bettiol dopo la quattordicesima tappa del Tour de Fance: "Mi si era messo tutto male"
«Mi si era messo tutto male oggi, un po’ come l’anno scorso al Giro a Stradella. Ad un certo punto ho pensato che i tre davanti fossero scappati, poi mi sono ritrovato nel finale, in una gara come il Tour, alla fine della seconda settimana, le sensazioni vanno e vengono. Così ci ho provato. Rigoberto mi ha dato fiducia, è il mio compagno di squadra, siamo amici e potete capire quanto importante sia stato per me avere il suo via libera. Proprio per questo sarebbe stato bello vincere, per me, per Rigo, per tutta la squadra. Sulla salita ho messo Matthews nel mirino, l'ho raggiunto e ho provato subito ad alzarmi in piedi cercando di dargli una botta morale. L'avevo anche staccato, ho continuato a salire regolare, ma una volta arrivati in pianura lui ha avuto lo scatto in più, quello che io non ho avuto. Si è meritato la vittoria, complimenti a Michael.
Bettiol, uno sguardo al futuro
Sento di avere una grande gamba, per cui guardo con ottimismo ai prossimi giorni e soprattutto al dopo Tour. Certo che se sto bene ma non si vince girano le scatole, ma spero di ripagare tutti nella terza settimana e soprattutto nel finale di stagione.