Accadde oggi, 18 luglio 1925: prima pubblicazione del Mein Kampf. Il Mein Kampf, letteralmente "La mia battaglia", è un saggio autobiografico in cui Adolf Hitler espose il suo pensiero politico e il programma di quello che poi fu di fatto il Nazionalsocialismo una volta raggiunto il potere e dato origine al Terzo Reich: Olocausto ebraico e Seconda guerra mondiale compresi.
La prima parte dell'opera venne dettata a voce da Hitler e dattiloscritta dal suo compagno di prigionia, nonchè suo segretario personale e braccio destro, Rudolf Hess; quando entrambi erano detenuti nel carcere di Landsberg am Lech in seguito al fallito "Putsch di Monaco", organizzato nel novembre del 1923 allo scopo di prendere il potere con la forza in Baviera. Dopo il fallito colpo di Stato, Hitler, accusato di insurrezione, finì in manette a Monaco di Baviera nell'aprile del 1924.
Il saggio fu pubblicato inizialmente in due volumi separati. La prima parte, di contenuto soprattutto autobiografico, venne pubblicata nell'estate di 97 anni fa. La seconda, invece, di contenuto programmatico-politico, fu pubblicata alla fine del 1926. Poi a partire dal 1930, il Mein Kampf venne stampato in un volume unico. Ovviamente, dal 1933, anno di ascesa di Hitler al potere, il libro fece registrare un autentico boom di vendite. A un certo punto divenne obbligatorio averlo in casa per i cittadini tedeschi.
Dopo la morte di Hitler i diritti d'autore del libro divennero proprietà dello stato della Baviera, il quale però non ne autorizzò mai la pubblicazione in Germania. Allo scadere dei diritti d'autore nel 2016, è stata pubblicata una nuova edizione commentata, la prima ad essere autorizzata per quest'opera dal 1945.
In questa estate 2022, la storia su Radio Cusano Campus è all’interno di Prima che la notte…: appuntamento dalle 20.30 alle 22.30