18 Jul, 2022 - 11:35

Ondata Covid Estate 2022, la pandemia e la libertà esercitata con responsabilità

Ondata Covid Estate 2022, la pandemia e la libertà esercitata con responsabilità


Ondata Covid Estate 2022. E’ arrivata l’ondata Covid che nessuno si aspettava.
Anzi, in primavera i virologi dicevano, parola più parola meno, che in questa estate 2022 saremmo stati tutti più liberi perchè il sole ammazza il virus. Non è così perchè ogni giorno migliaia di persone risultano positive, qualche centinaio va in ospedale e alcune decine finiscono al cimitero. Così, in fretta, si è rimessa in piedi l’organizzazione per somministrare vaccini. Prima solo alle persone con elevata fragilità, poi a tutti gli over 60. L’obiettivo è rafforzare e rinnovare la protezione garantita dal vaccino in tutti i soggetti più fragili per età e patologie. Sono ripartiti gli appelli per la vaccinazione. Da amministratori pubblici e medici viene ribadito che dobbiamo continuare a tenere alto il livello di prudenza e la quarta dose per le persone più vulnerabili è un’importante opportunità a tutela della propria salute, un’arma in più per prevenire le forme gravi della malattia.

Ondata Covid Estate 2022. Il solito dilemma: si può essere liberi durante una pandemia?

Si ripresenta il solito interrogativo: come si può essere liberi durante una pandemia? La libertà deve essere accompagnata dalla responsabilità se non si vuole rinunciarvi. Da questa risposta discende un’altra domanda: che cosa vuol dire essere responsabili? Indossare le mascherine nei luoghi chiusi ad esempio, anche dove non è obbligatorio. Inoltre ricorderete che durante i periodi più difficili della pandemia si è detto niente abbracci. Siamo stati costretti a rinunciare al gesto che ci fa sentire un’unica persona, che non ci fa sentire un’isola. Un medico di un reparto Covid nella fase più acuta della pandemia rispose ad un’amica che gli aveva chiesto se gli mancavano gli abbracci. La risposta: Nessun abbraccio, non mi sento solo perchè è forte il senso di camminare appaiati. Anche questo è libertà, che si esercita con responsabilità. Ecco, forse è questa parola che ci fa paura: responsabilità.

Stefano Bisi

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