Peccato, perché il piazzamento ai Mondiali per Tamberi deve aspettare, ma soprattutto il quarto posto sa sempre di beffa.
Gimbo chiude a 2.33. Campione del Mondo è il qatarino Mutaz Barshim (2.37), al terzo Mondiale di fila conquistato, secondo il sudcoreano Sanghyeok Woo (2.35) e bronzo per l'ucraino Andreiy Protsenko che chiude come l'azzurro ma con meno errori e regala una medaglia al suo Paese sconvolto dalla guerra.
Le parole a caldo di Tamberi dopo il quarto posto ai Mondiali
Pensare di riuscire a saltare fino a 2.33, prima della gara miglior misura mondiale 2022 era utopia. Il quarto posto non mi fa felice, ma non ho rimpianti. Ringrazio tutti: i compagni in tribuna e chi, in Italia, ha fatto la nottata per seguirmi in tv. Mutaz si conferma un campione assoluto il re di questa disciplina. Conoscete l’amicizia che ci lega: sono contento per lui. Anche Woo è stato bravissimo: dopo il sofferto 2.33, ha superato anche 2.35. E Protsenko, soprattutto in questo periodo, si merita tutto.
L'amarezza per il quarto posto
Oggi mi sono svegliato che pensavo di spaccare tutto e quasi ce l’ho fatta, il merito va ai miei avversari: 2.33 fino a oggi era la miglior prestazione mondiale stagionale, bravi loro. Io ci ho messo anima e cuore, anche se per l’Italia non ho portato a casa una medaglia ma soltanto un esempio di resilienza. L’oro mondiale arriverà: se arrivo quarto in queste condizione fa ben sperare per il futuro.
Gimbo e il futuro
La voglia di proseguire e la fame di vittorie rimane intatta.
Prima devo pensare a rimettermi in sesto. Il dolore al nervo del retto femorale della gamba di stacco si è fatto sentire anche in questa occasione e non posso continuare ad andare avanti ad antidolorifici. Lavoreremo adesso per Monaco, vedremo come staranno i problemi fisici e se sarà il caso di rischiare. Qui era il caso di rischiare. Voglio recuperare l’infortunio e puntare ai Mondiali di Budapest 2023. Non sto dicendo che non gareggerò agli Europei di Monaco: l’obiettivo è andare lì e vincere, ma prima voglio guarire.