Accadde oggi, 10 agosto 1990: la sonda Magellano raggiunge Venere. Questa sonda fu lanciata in orbita nel 1989 e orbitò attorno a Venere tra il 1990 e il 1994. Di fatto, la Magellano, fu la prima di tre sonde dirette verso altri pianeti a essere lanciata dallo Space Shuttle (le altre saranno nel tempo la Ulysses e la Galileo) e fu anche la prima sonda a impiegare tecniche di aerofrenaggio per diminuire la sua orbita. Tali tecniche vengono utilizzate ancora oggi sulle attuali missioni attorno a Marte e permettono di conservare grandi quantità di carburante.
La sonda Magellano creò la prima mappatura della superficie di Venere ad alta risoluzione, con una qualità paragonabile a quella di una foto. Le missioni precedenti avevano dato una più bassa risoluzione radar del pianeta e delle sue formazioni superficiali. La Magellano, tuttavia, alla fine ha permesso immagini dettagliate e analisi di crateri, colline, catene montuose e altre formazioni geologiche, comparabili con le mappe fotografiche in luce visibile di altri pianeti.
La mappa radar della Magellano rimarrà quella più dettagliata di Venere per il prossimo futuro; anche se la missione russa Venera-D (il cui lancio è previsto verso il 2026) utilizzerà un radar con una risoluzione ancora più grande di quella del radar usato dalla Magellano. Il suo nome è dovuto all'esploratore portoghese del XVI Secolo Ferdinando Magellano. Ricordiamo poi che la Magellano è stata la prima sonda planetaria a essere lanciata attraverso uno Space Shuttle. Il 4 maggio 1989 l'Atlantis partì dal Kennedy Space Center in Florida per la missione STS-30, portò la sonda in un'orbita bassa, dove fu rilasciata dalla stiva di carico.
I passaggi successivi: si accese un motore a carburante solido chiamato Inertial Upper Stage (IUS), facendo così iniziare alla Magellano un viaggio di 15 mesi. Un viaggio nel corso del quale ruotò attorno al Sole una volta e mezza prima di immettersi nella sua orbita attorno a Venere il 10 agosto 1990. Nel 1994 la sonda poi si immerse nella superficie di Venere come previsto, vaporizzandosi parzialmente. Alcuni astronomi e scienziati ritengono che alcune sezioni della sonda Magellano raggiunsero la superficie del pianeta Venere.