Nuovo caso di suicidio nelle carceri italiane: un detenuto di 25 anni si è infatti tolto la vita nel carcere torinese delle Vallette, immediata la reazione delle istituzioni tramite il ministro della Giustizia Marta Cartabia.
Secondo episodio di suicidio nelle carceri italiane: da Verona a Torino dove un 25enne si è tolto la vita nella propria cella coprendosi con un lenzuolo e infilando la propria testa in un sacchetto di nailon provocando l'immediato commento del ministro Cartabia sul fenomeno.
Due casi in una settimana, del ragazzo in questione non sono state diffuse le generalità a tutela della privacy tuttavia dai registri si fa risalire allo scorso 2 agosto la data di reclusione nel carcere piemontese delle Vallette. Una tendenza che chiama immediatamente in causa la dichiarazione del ministro della Giustizia che sintetizza così lo status quo dei suicidi nelle nostre prigioni:
Il ministro ha visitato nella mattinata di Ferragosto la casa circondariale piemontese di Brissogne, dove insieme alla provveditrice del Triveneto, Maria Milano Franco D'Aragona, al comandante Pino Renda e aalla direttrice di Fossano Assunta Di Rienzo ha incontrato il personale in servizio, alcuni detenuti e ha ispezionato il panificio e la lavanderia dell'istituto penitenziario.
La notizia del decesso arriva direttamente dall'Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria