Uno dei passaggi più peculiari del programma della Lega è, senza dubbio, quello sul nucleare. Il ripristino delle centrali, dicono dal carroccio, è un tabù che va superato. Lo ha ribadito il leader Matteo Salvini al Tg4: "È l'unico modo per abbassare in futuro, non domani, ma nei prossimi anni le bollette della luce e del gas. Se qualcuno a sinistra dice di no al nucleare, o non capisce o è in malafede: bisogna riportare l'Italia nella modernità, e modernità significa nucleare. Pulito, sicuro di ultima generazione".
Gli affondi alla sinistra, e quindi a Letta, arrivano anche in commento alla flat tax: "Esiste già, per tante partite Iva per esempio. Si tratta di una tassa semplice che vogliamo estendere a qualche lavoratore dipendente o pensionato, cioè alcuni milioni di italiani. Enrico Letta non se ne è accorto. A sinistra forse sono distratti, pensano ai tweet russi, o alle zanzare". Il riferimento alla Russia è per le parole di Medvedev a cui si sono susseguite le dichiarazioni di molti leader italiani, ma non di quelli del centrodestra. Zanzare, invece, rimanda alla polemica nata intorno alla candidatura del virologo Crisanti.